Licenziato per un tweet: Akin Akingbala vince la causa col Rouen

All'estero l'italiano è quello che viene più per il cueo per i suoi stereotipi, ma nessuno ci fa caso. Ci combatto quotidianamente e non la mando giù, come io non mi permetto di giudicare nessuno per la sua nazionalità

Ho vissuto a Parigi negli ultimi quattro anni (sono tornato in Italia da pochissimo) ed ero lì nei giorni dell'attentato. Di gente ben presto disgustata dalla retorica dei JeSuisCharlie, degli "11 settembre francese" e dalle prese di posizione ipocrite dei politici ne ho incontrate a bizzeffe. Non ho obiezioni particolari sul tuo discorso di fondo, ma nei modi in cui l'hai espresso (che poi però influenzano la sostanza stessa). E' infinitamente più corretto parlare dell'ipocrisia della classe politica e/o dei media francesi, ma tagliare subito a "i francesi" non mi va giù, così come non mi sono mai andati giù i discorsi sempliciotti o maliziosi su "gli italiani" che ho dovuto spesso ingoiare in silenzio nei miei quattro anni lassù.

Sono figlio di culture e paesi differenti, dei francesi non parlo per sentito dire, ma per esperienze personali (ho vissuto da ragazzino un anno tra la mia Liguria e la costa azzurra). Ovviamente con il discorso di prima mi sono riferito al "francese medio", e comunque ritornando al tema principale, il paese si è dimostrato tale quando una buona fazione capitanata dalla Le Pen ha chiesto l'abolimento di Schengen e irriso l'islam per l'ottusità, quando hanno commesso crimini atroci nelle loro ex colonie senza pagare le dovute conseguenze, non è un caso infatti che i paesi più coinvolti in questi conflitti siano appunto gli USA, GB e i francesi...

Ecco, appunto, dimenticavo la cosa più importante alla fine: bene così, 'ngulo ai capoccia di Rouen - o per dirla alla francese "c'est bien fait pour ta gueule"

Giustissimo così.

P.S. Chiedo scusa per aver messo due frasi fatte di fila. Dev'essere il caldo...

Non sapevo che la dirigenza del Rouen fosse composta da 65 milioni di persone. Apperò! Tutto il mondo è paese, inutile fare di tutta l'erba un fascio tacciando di ipocrisia un popolo intero. Per favore, pesiamole le parole, specialmente quando si va in OT su un sito in cui di solito si parla di basket.

Quoto. Poi anche io non sono così d'accordo con questo fatto di Charlie hebdo nel quale si possono prendere per il culo tutti w tutto mascherandolo con la libertà di parola. E quel giocatore che non aveva offeso nessuno non possedeva la libertà di parola quando ha ritwittato un pensiero che peraltro molte persone condividono?

Giusto e aggiungerei che questa vicenda ha mostrato l'ennesima volta l'ipocrisia dei francesi, decantato la libertà di parola attraverso la vicenda Charlie e licenziano un giocatore perché ha espresso la sua opinione (che io giudico onesta) in merito. Non intrometto in discussioni politiche e quant'altro perché non ho interesse al riguardo.