Antony Hickey: lo scouting report

Positives: Un razzo con doti di ball handling superiori alla norma. Adora spingere la palla e attaccare in transizione. A difesa schierata preferisce giocare sul blocco del compagno e creare in base alla reazione della difesa avversaria. E’ un tiratore da tre affidabile, sia in catch and shoot che prendendo il tiro dal palleggio. Giocando sul blocco, sempre dal palleggio, dimostra un’ampia visione del campo e la capacità di creare opportunità per se così come trovare il compagno libero con continuità. Punisce con regolarità la difesa che tenta di passare dietro il blocco sul “suo” pick and roll.  Può anche attaccare in uno contro uno con discreti risultati affidandosi al suo ball handling e alla sua velocità, ma rimane un attaccante migliore quando può servirsi di un blocco per far partire il suo attacco alla difesa schierata. Uno dei migliori difensori della Big 12, ha buoni piedi, velocità negli scivolamenti laterali e capacità di leggere le linee di passaggio con spiccata tendenza alla palla rubata. Considerando la taglia è anche un ottimo rimbalzista difensivo.

Negatives:  Siamo attorno ai 175 centimetri, misura che rende problematiche le conclusioni al ferro e, spesso, poco efficace la sua penetrazione quando il lungo è in aiuto. Il suo mid-range non ha grande costanza e percentuali adeguate. Il suo gioco fuori dall’area è principalmente fatto di tiri da tre punti, in particolare usando il blocco sul palleggio. Dovrebbe decisamente lavorare sul suo tiro dai 4-5 metri dal palleggio, particolare tecnico che lo renderebbe un giocatore molto più pericoloso in attacco. Difensivamente l’unica pecca è il lavoro che, a volte, non esegue correttamente nell’evitare il blocco avversario.

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