Viaggio alla scoperta dei talenti europei: Nemanja Nedovic
Alla scoperta del giovane giocatore in forza al Lietuvos Rytas
Squadre come il Partizan o la Stella Rossa sono note a livello internazionali non solo per i risultati che riescono ad ottenere nel loro campionato e nelle varie competizioni europee, ma anche per lo svariato numero di giocatori che riescono a lanciare tra i professionisti. Uno di questi è sicuramente Nemanja Nedovic che, dopo gli anni nelle giovanili della Stella Rossa, e dopo le prime esperienza con i pro, ha deciso di testarsi fuori dai confini serbi con il Lietuvos Rytas, avendo anche l’opportunità di giocare la massima competizione europea, l’Eurolega.
Guardia di 191 cm, capace anche di improvvisarsi come playmaker, Nedovic è sempre stato considerato uno dei migliori prospetti europei della sua annata. Attaccante dal grande talento, Nemanja è un ottimo atleta, molto veloce sia con che senza il pallone. È bravissimo a battere l’avversario dal palleggio grazie ad un primo passo bruciante, e grazie alla buonissima elevazione spesso riesce a concludere con rapide affondate a canestro. Tecnicamente ha un bel tiro, pulito, anche se non è molto costante. Essendo però molto fiducioso nei confronti dei propri mezzi non rinuncia mai ad un buon tiro, che sia piazzato, in allontanamento o in ricezione veloce. Ha un buon palleggio ed un bel crossover, però capita spesso di vederlo perdere molti palloni, soprattutto quando si ostina nel voler attaccare da solo il canestro. Sa giocare di squadra, ma la visione di gioco non è ancora delle migliori per cui non lo si vede molto spesso accumulare un gran numero di assist a referto nonostante i molti possessi.
Difensivamente potrebbe decisamente fare molto meglio rispetto a quanto rende oggi. Con le gambe che ha sarebbe in grado di reggere tranquillamente tutti gli esterni avversari, ma spesso si mostra eccessivamente molle, o comunque poco aggressivo, non solo nella difesa sugli 1 vs 1 ma anche sui vari cambi ed aiuti difensivi, cosa che il più delle volte, almeno in questa parte del campo, lo rende più che altro un peso per i compagni.
Potenzialmente ha ancora ampi margini di miglioramento sia in attacco, dove deve lavorare sul tiro – comunque già buono – ed in difesa, dove comunque basterebbe fargli entrare in testa che anche questa fase di gioco è determinante per la vittoria. Fino ad ora ha trovato allenatori che stanno cercando di puntare su di lui sia a livello di club – con la squadra lituana ha infatti un minutaggio elevato, che ha sfruttato molto bene – ma anche a livello di nazionale, con la quale, questa estate, ha preso parte alle qualificazioni per gli Europei 2013. Per quanto riguarda le sue possibilità oltreoceano è probabile che questa estate venga scelto da qualche franchigia NBA – potrebbe essere chiamata alla San Antonio Spurs – che lo lascerà crescere in Europa ancora per qualche anno