Michael Craion, Mr. Versatilità
Il giocatore del Keflavik ha delle qualità interessanti
Siete una squadra di Legadue e state cercando un giocatore super-versatile per la prossima stagione? Oppure siete una squadra di Lega A e volete completare il roster con una scommessa? Il nome che cercate è quello di Michael Craion.
Uscito da Oral Roberts University nel 2012 ha trovato subito contratto nei ghiacci Islandesi, ma con il Keflavik ha mostrato delle qualità molto interessanti.
E' un giocatore alto 195 cm, quindi decisamente sottomisurato, ma capace di coprire tre ruoli: ala piccola, ala grande e centro. In realtà nasce ala, spostandosi progresivamente vicino al ferro, ma l'altezza media risicata del campinanto islandese (molto più competitivo di quello che si pensi) lo porta a giocare pivot in quasi la totalità dei suoi 32.2 minuti sul parquet.
Come fai a coprire e garantire rimbalzi con una così bassa statura? In realtà la domanda ha un senso, ma quando scopri che di rimbalzi a gara ne prende 12.2 con 5 offensivi non desideri altro che andare a documentarti.
Lo abbiamo visionato in diverse partite e siamo rimasti abbastanza soddisfatti di quello che abbiamo visto, ma partiamo dalle statistiche:
23.4 punti, 12.2 rimbalzi, 3.5 rubate (primo in Dominos League) e 2.2 stoppate (quarto in Dominos League), 61.4% da due e 70.1% ai liberi, con valutazione 33.5
Durante le gare la prima cosa che emerge è la qualità nel passaggio: rilascio veloce, preciso, perdendo pochi palloni e con una buonissima capacità di impostare anche dal post basso, aiutato da una forza fisica notevole nonostante l'altezza. Spesso lo si vede anche portar su palla oltre la metà campo e dare il via all'azione offensiva. Aspetta un po' troppo la partita, ma ci si può lavorare sopra.
La metà campo difensiva è quella che può destare qualche dubbio: è molto veloce nel leggere le linee di passaggio, un po' meno nel capire i movimenti avversari. Tende a stazionare un po' troppo nel suo quarto di campo in attesa del pallone. E' molto buono invece il tempismo con cui sfrutta l'uno contro uno avversario per andare in aiuto a protezione del ferro.
In attacco la situazione è differente: o non ha raggio di tiro, o non si fida di esso, ma il fatto è che le sue conclusioni finiscono sempre o con un appoggio o dal post basso. E' sicuramente ciò in cui deve migliorare, ma fortunatamente la buona tecnica al tiro libero gli garantisce un più che soddisfacente risultato dalla linea della carità. Si muove invece piuttosto bene sul pick n'roll, essendo dotato di una buona velocità per concludere rapidamente al ferro.
Verticalità ed atletismo sono invece il meglio di cui dispone: stacca ad un'altezza spaventosa in rincorsa e vola ampiamente con la testa sopra al ferro quando riceve alley oop ed affini. Giocatore che sa sfruttare tutte le molle nelle gambe per garantirsi ogni tipo di beneficio.
Classe 1989, che ha sempre e solo giocato in Islanda. Chissà che non sia la volta buona per vederlo altrove.