Dominos League, successo del KR Reykjavik
Chiusa in gara 4 la serie finale contro il Grindavik
(Foto di kki.is)
Dopo aver dominato la stagione regolare subendo un’unica sconfitta (21-1 il record) il KR Reykjavik ha portato a casa il 13° scudetto superando in finale i campioni in carica del Grindavik per 3-1. La squadra della capitale si era sbarazzata nell’ordine di Snaeffell e Stjarnan (3-0 e 3-1) e dopo la sconfitta esterna in gara 2 di finale non si è più voltata indietro vincendo nettamente gara 3 (87-58) e superando per 87-79 gli avversari nell’ultima partita della stagione. I campioni del 2013 (terza forza della regular season) avevano sofferto in semifinale contro il Njardvik ma la sorpresa di questi playoffs è stata sicuramente la netta eliminazione al primo turno (0-3) per il Keflavik, seconda testa di serie nella griglia e squadra vincitrice della Lengjan Cup che aveva aperto la stagione. MVP delle finali il nazionale classe 1994 Martin Hermannsson che ha segnato 26 punti nella decisiva gara 4 viaggiando ad oltre 18 di media in stagione. Le stelle però della squadra bianco-nera sono state sicuramente Demond Watt e Pavel Ermolinskij: il lungo USA arrivato a febbraio è andato praticamente sempre in doppia-doppia chiudendo con quasi 16 punti e 12 rimbalzi di media ma la guardia Islandese, cresciuta in Spagna, ha fatto ancora meglio viaggiando a cifre assurde con 13 punti, oltre 10 rimbalzi e quasi 8 assist di media collezionando la bellezza di 7 triple-doppia in 32 gare giocate (da segnalare 2 prestazioni in particolare, i 20+22+13 contro Snaefell ed i 17+15+16 nella sfida al Keflavik).
Nonostante l’ultimo posto del Valur (2-20) Chris Woods ha dominato in stagione viaggiando a 28.4 punti e 14.5 rimbalzi mettendo a referto una prova da 51+24 in 47 minuti nella sconfitta 120-122 contro Skallagrimur dopo 2 overtime. Meglio di lui sotto canestro ha fatto solo Terrence Watson dell’Haukar che ha chiuso l’anno con 24.2 punti, 15 rimbalzi e 3.3 stoppate di media con 22 doppie-doppie su 24 presenze. Ottima stagione anche per Michael Craion del Keflavik che è risultato primo per recuperi (3.5) aggiungendo però 23 punti, 12 rimbalzi ed oltre 2 stoppate ad uscita. Elvar Fridriksson del Njardvik si è distinto fra i sui connazionali con quasi 21 punti, 7.3 assist e 2.5 rubate nonostante la giovane età (anche lui come Hermannsson è del 1994). Buona anche la stagione di Junior Hairston (Stjarnan) che ha segnato oltre 21 punti a partita catturando quasi 13 rimbalzi e piazzando poco meno di 3 stoppate. Il gigante di 218 Ragnar Nathanaelsson, passato di recente al Sundsvall in Svezia, ha chiuso l’esperienza al Thor Thorl con 15 punti, quasi 13 rimbalzi (25 il suo high) e oltre 2 stoppate di media andando anche in tripla-doppia contro il Valur (14 punti, 10 rimbalzi ed altrettante stoppate). Top scorer degli Islandesi è risultato Pall Axel Vilbergsson che con il Skallagrimur Borganes ha segnato oltre 22 punti di media aggiungendo 7 rimbalzi in 16 gare. Fra gli stranieri bene anche Mike Cook (Thor Thorl, 25+6+4), Travis Cohn (Snaefell, 24+7+6 con 2.4 recuperi), Tracy Smith (Njardvik, 22+13 di media con 1.4 stoppate), Justin Shouse (sesto anno allo Stjarnan chiuso con 19+4+7 con oltre 2 recuperi) e Lewis Clinch (Grindavik, 21+5+6).