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Grecia 09/11/2013, 14.29

Viaggio alla scoperta dei talenti europei: Ioannis Papapetrou

Alla scoperta del giovane greco in forza all'Olympiacos

Grecia

Dopo essersi accaparrata alcuni tra i migliori giocatori della classe 1990 – Sloukas, Mantzaris e soprattutto Papanikolaou -, indispensabili poi per arrivare a conquistare due Euroleghe di fila, l’Olympiakos sta cercando di ripetere la stessa strategia di mercato tentando di portare in casa i talenti della classe ’94. Oltre ad Agravanis, infatti, la squadra biancorossa, dopo una lunga trattativa, è riuscita a strappare un contratto importante al piccolo fenomeno Ioannis Papapetrou. Facendogli firmare un importante contratto quinquennale, la squadra greca è riuscita quindi a convincere il giovane ellenico a mettere da parte, temporaneamente, il suo sogno americano, strappandolo ai Texas Longhorns, con cui ha disputato quindi una sola stagione.

Ala piccola di 2,03 metri, Papapetrou ha uno stile di gioco offensivo già ben definito da almeno 4/5 anni, che sta semplicemente limando e perfezionando nel tempo. Con una tecnica di rilascio ben costruita, con le giuste angolazioni ed un perfetto equilibrio e posizionamento del corpo, Ioannis fa del tiro da fuori una delle sue armi migliori. Praticamente infallibile come tiratore sugli scarichi, è anche capace di crearsi buoni occasioni dal palleggio. Come ogni ala piccola che si rispetti, ha anche un buon gioco sia sui corridoi laterali del contropiede che sulla linea di fondo. Sebbene sia il tiro da fuori la cosa che più salta all’occhio – tante infatti sono le conclusioni che si prende da oltre l’arco dei 6 e 75 – Papapetrou è anche un grande penetratore. Con un discreto ball-handling, mani forti ed un ottimo controllo del corpo, sa come attaccare l’uomo per arrivare al ferro e segnare anche contro duri contatti difensivi.

Difensivamente fa un po’ fatica a sopportare avversari più veloci di lui, ed ha qualche difficoltà a reggere più scivolamenti consecutivi. Con un fisico già molto buono per l’età risulta comunque molto utile vicino a canestro, dove può disturbare le penetrazioni avversarie o comunque essere molto utile a rimbalzo, dov’è decisamente sottovalutato.

Un infortunio sta rallentando il suo ingresso in questa stagione – solo pochi spiccioli spesi in campo in una singola partita -, e probabilmente quando accadrà lo farà in punta di piedi, adattandosi piano piano al gioco di Bartzokas. Un contratto così lungo come quello che ha firmato però significa fiducia, e quindi anche minuti, che sicuramente arriveranno col tempo. La filosofia della squadra è comunque quella di dare spazio anche ai giovani, per permettergli di crescere vicino a grandi campioni come Spanoulis e di sviluppare il proprio talento. Opportunità che sicuramente verrà data già in questa stagione anche al giovane Ioannis che, dopo aver dominato giovanili ed aver fatto vedere quanto poteva essere importante anche nella NCAA, sicuramente avrà voglia di ergersi tra i migliori professionisti d’Europa. 

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E. Carchia

E. Carchia

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