Torneo di Jesolo: la Reyer Venezia strapazza lo Zadar
104-72 il finale
Parziali: 21-16; 52-34; 77-57
Umana Reyer: Haynes 8, Johnson 12, Peric 16, Kumpys 3, Bramos 14, De Nicolao 8, Orelik 11, Bolpin, Ress 9, Tesija, Watt 23. All. De Raffaele.
Zadar: Knowles 20, Basic 5, Ivanov 9, Krajevic 8, Jelenkovic 2, Krajina 20, Vukovic, Brzoja ne, Spraja 2, Taporn 6. All. Naglic.
Si alza l’asticella degli impegni precampionato, ma cresce anche l’Umana Reyer, che guadagna la finale del torneo di Jesolo di domani contro il Sibenik grazie al convincente successo (104-72) contro i quotati croati dello Zadar.
Il quintetto iniziale orogranata vede Haynes, Johnson, Bramos, Orelik e Watt. Il primo canestro del match è croato, con Knowles, ma Bramos risponde da tre (3-2 dopo 2′), così come ribatte dall’arco ai quattro di Krajina e l’Umana Reyer si porta sul 9-6 al 3’30” sul gioco da tre punti di Watt. La partita resta però in equilibrio, con il nuovo sorpasso Zadar (9-10) a metà quarto. In questo frangente il principale terminale offensivo orogranata è Watt, che con due canestri tiene a contatto la squadra (13-16 al 7’30”), permettendo così a Haynes di siglare un minibreak di 5-0 (tripla su assist di De Nicolao e transizione) per il 18-16 all’8’30”, che, anche grazie all’elevata efficacia difensiva della squadra di coach De Raffaele (Zadar commette due infrazioni di 24”) diventa 21-16 al primo intervallo sulla tripla di capitan Ress.
Gli orogranata rispondono al semigancio di Spraja che apre il secondo parziale con una penetrazione di De Nicolao e un gioco da 3 di Peric che valgono il 26-18 dopo 11′. L’Umana Reyer arriva a toccare la doppia cifra di vantaggio (31-21) con un contropiede di Peric e una tripla di Orelik. Il croato è scatenato, contro i connazionali, ma la squadra fa anche circolare ottimamente la palla, costruendo a metà periodo la tripla di Haynes per il 36-25. Gli orogranata, che mettono in campo grande intensità in difesa, danno anche spettacolo: da una stoppata di Watt nasce il contropiede di Johnson fermato dallo Zadar con un antisportivo e, al 17′, De Nicolao firma il 40-25. L’Umana Reyer riesce a coinvolgere tutti nel gioco: quattro di Watt (due con schiacciata) e due liberi di Bramos ampliano ulteriormente il divario (46-30 al 18’30”), che diventa di 18 punti (52-34) all’intervallo lungo con i liberi di Watt e due canestri da recuperi di De Nicolao.
L’inerzia non cambia nemmeno al rientro in campo. Dopo il canestro di Knowles, una schiacciata di Johnson, un pick and roll Haynes-Watt concluso con un gioco da tre punti e un altro canestro del numero 50 portano il vantaggio orogranata sul +23 (59-36) al 22′. Zadar prova a riavvicinarsi con un minibreak di 0-6 (59-42 al 24′), ma le triple di Orelik e Bramos tengono a distanza i croati ed è 65-47 subito dopo metà quarto. I ritmi non si abbassano e l’Umana Reyer mantiene un margine di sicurezza (71-53 al 27′) con i liberi di Ress e quattro punti di Peric e l’ex giocatore reyerino Aramis Naglic (oggi coach di Zadar) è costretto al time out sul 74-55 al 28’30”, dopo la nuova tripla di Bramos, ma il punteggio dopo 30′ dice 77-57 (a referto un alto tiro da tre di Peric).
Krajevic risponde a Peric in avvio di ultimo quarto (79-59 al 32′), ma gli orogranata sono in pieno controllo del match. Anzi, trovano ancora il modo di spingere sull’acceleratore, facendo alzare in piedi tutto il Pala Cornaro sulle giocate (stoppata, liberi e schiacciata reverse) di capitan Ress, seguite dai liberi di Orelik dell’85-61 al 34’30”. Ormai il successo è al sicuro, ma l’Umana Reyer non molla, toccando il +30 (93-63) con Watt e Johnson al 36’30” e continuando a colpire dall’arco con Johson e Orelik (99-67 subito dopo l’ingresso negli ultimi 2′). A superare quota 100 è Johnson, con la tripla di Kumpys che chiude i conti sul 104-72.