L'AEK Larnaca festeggia il terzo titolo, battuto l'Apoel in finale
Vince ancora Larnaca nel rematch delle ultime 3 finali scudetto
L'AEK Larnaca si è laureato campione di Cipro battendo 3-0 l'Apoel nella finalissima di Division A.
Si tratta del terzo titolo negli ultimi 4 anni per Larnaca, che aveva vinto le finali 2013 e 2015 e perso quelle del 2014 sempre contro la squadra di Nicosia.
L'AEK ha chiuso al primo posto la regular season, raggiugendo anche gli ottavi di finale di FIBA Europe Cup. I futuri campioni hanno concluso da imbattuti i playoff, facendo fuori un combattivo Apollon Limassol in semifinale e chiudendo la serie di finale con la vittoria interna per 81-74. Dall'altra parte del tabellone l'Apoel aveva eliminato in quattro partite il Keravnos di Evan Smotrycz, ma alla fine non è bastato per portare a casa il titolo.
In casa Apoel non sono serviti gli inserimenti in corsa di Callistus Eziukwu e Brandon Heath, l'AEK si è affidato all'esperienza di veterani come Brandon Bowman, Thaddus McFadden (top scorer della squadra), Parrish Brown e Primoz Brezec (13+7 di media in patria per il centrone Sloveno), oltre che al decisivo innesto di Tyreek Duren.
Menzione finale per Trae Golden, 22+5+7 di media con l'Etha Engomis Nicosia, che non sono bastati a trascinare la squadra in semifinale.
Si tratta del terzo titolo negli ultimi 4 anni per Larnaca, che aveva vinto le finali 2013 e 2015 e perso quelle del 2014 sempre contro la squadra di Nicosia.
L'AEK ha chiuso al primo posto la regular season, raggiugendo anche gli ottavi di finale di FIBA Europe Cup. I futuri campioni hanno concluso da imbattuti i playoff, facendo fuori un combattivo Apollon Limassol in semifinale e chiudendo la serie di finale con la vittoria interna per 81-74. Dall'altra parte del tabellone l'Apoel aveva eliminato in quattro partite il Keravnos di Evan Smotrycz, ma alla fine non è bastato per portare a casa il titolo.
In casa Apoel non sono serviti gli inserimenti in corsa di Callistus Eziukwu e Brandon Heath, l'AEK si è affidato all'esperienza di veterani come Brandon Bowman, Thaddus McFadden (top scorer della squadra), Parrish Brown e Primoz Brezec (13+7 di media in patria per il centrone Sloveno), oltre che al decisivo innesto di Tyreek Duren.
Menzione finale per Trae Golden, 22+5+7 di media con l'Etha Engomis Nicosia, che non sono bastati a trascinare la squadra in semifinale.
© Riproduzione riservata