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Altre leghe 09/07/2013, 16.58

Leghe Europee 2012/13: Georgia

Tutto sul campionato georgiano

Altre leghe
Regular Season
La Superliga Georgiana ha iniziato il suo corso nel 1992, subito dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ed ha visto nel corso degli anni un buon equilibrio con 7 squadre diverse che hanno conquistato il titolo. La più titolata del paese è la Vita Tbilisi che ha messo le mani sullo scudetto per 7 volte, 6 consecutive dal 1993 al 1998. A seguire ci sono il Basco Batumi con 5 (4 di fila dal 1999 al 2002) ed il Rustavi che ha dominato la scena dal 2007 al 2010 con 4 successi. Nelle ultime stagioni è salita alla ribalta anche l’Armia Tbilisi che ha vinto il campionato nel 2011 e nel 2012. La stagione regolare quest’anno si è conclusa con 2 squadre al comando, l’Olimpi (finalisti dell’anno scorso) e il MIA Academy hanno chiuso con 17 vittorie in 20 gare, seguite in ordine dalla coppia Rustavi-Armia  (quest’ultima aveva dominato l’anno scorso chiudendo imbattuta la regular season) e dalla Dinamo. Fuori dalla post season il Batumi ed ultimo posto per lo STU (altra squadra della capitale) che ha conquistato una sola vittoria in stagione.

Coppe nazionali
La coppa di Georgia è attiva solamente dal 2003 e solo 2 squadre sono riuscite a vincerla per più di una volta, esattamente l’Armia (campioni in carica) e il TAM Tbilisi. A gennaio di quest’anno è arrivata la prima volta anche per il MIA Academy con la vittoria in finale per 79-69 coltro l’Olimpi!

Playoffs
La corsa verso lo scudetto è partita senza troppi intoppi per le 2 favorite che si sono sbarazzate nei quarti del TSU e dello Sokhumi (doppio 2-0) mentre nelle altre 2 sfide il Kutaisi ha eliminato il Rustavi vincendo gara 3 in trasferta (74-67) mentre i campioni del 2012 hanno eliminato la Dinamo (2-1 sofferto con finale al cardiopalma nell’ultima sfida, conclusasi 68-67 per i padroni di casa). In semifinale l’Olimpi ha continuato la sua corsa con un sorprendente 3-0 sull’Armia (103-67 il finale di gara 1 che ha decisamente indirizzato la serie verso i leader della regular season) mentre il MIA Academy ha superato il Kutaisi (fermato in semifinale anche l’anno scorso) vincendo le 2 gare esterne chiudendo la serie sul 3-1 e vanificando la sconfitta interna subita in gara 2. L’Armia, che non ha potuto così difendere il titolo, si è accontentata del terzo posto (68-57 nella gara secca per il bronzo) mentre l’inedita finale scudetto (prima storica volta per il MIA) è stata decisamente emozionante: l’Olimpi, che aveva dalla sua il fattore campo, si è fatto sorprendere in gara 1 ma ha risposto alla grande nella seconda partita della serie (86-65), il MIA Academy si è portata sul 2-1 e, nonostante abbia sprecato il match-point perdendo gara 4, è riuscita nell’impresa di violare per la seconda volta il campo avversario, vittoria per 86-80 che ha permesso alla squadra di conquistare il primo trofeo della sua giovane storia! Fondata nel 2008 inizialmente come squadra per i dipendenti del ministero degli affari interni Georgiano (per l’appunto MIA) ha iniziato nel corso degli anni ad ottenere consensi, a rinforzarsi anche con giocatori stranieri arrivando addirittura a chiudere l’anno con un incredibile doppietta costringendo l’Olimpi alla seconda sconfitta consecutiva in finale.

Europa
Quest’anno l’Armia ha preso parte all’Eurochallenge uscendo però immediatamente di scena chiudendo con un pesante 0-6 nel girone H (gruppo comunque tosto che comprendeva anche Bonn, Hapoel Holon ed Antwerp). L’anno scorso era andata decisamente meglio ed infatti i campioni nazionali avevano ottenuto 3 vittorie perdendo la possibilità di superare il turno solamente per via degli scontri diretti a sfavore contro il Leiden. Anche lo Sokhumi aveva guadagnato un posto per la coppa ma l’esperienza Europea è durata poco con l’eliminazione nel preliminare contro il Minsk 2006 (vittoria nella gara d’andata vanificata dalla batosta, 97-63, subita in Bielorussia). Stessa sorte era capitata anche al Rustavi nell’Eurochallenge del 2009 mentre in ambito continentale ha avuto ben più fortuna la Dinamo Tbilisi, soprattutto negli anni dell’Unione Sovietica. La squadra della capitale, che ora può vantare anche 3 scudetti in patria (ultimo nel 2003), ha vinto per 4 volte l’ USSR Premier League (anche 3 coppe di lega in bacheca) ed ha lasciato il segno anche fuori dal suo paese con la finale di coppa Saporta persa nel 1969 (vinta poi dallo Slavia Praga e conquistata eliminando addirittura il Pana) e soprattutto i risultati ottenuti in Eurolega (o meglio nella FIBA European Champions Cup) del 1960 (sconfitta in finale contro l’ASK Riga) e del 1962 dove la squadra Georgiana eliminò il CSKA in semifinale e vinse il titolo superando il Real nell’ultima partita, giocata in campo neutro per questioni politiche. Finì 90-83 per la Dinamo sotto gli occhi dei 4000 tifosi accorsi in Svizzera per seguire la storica finale!

Nomi e facce conosciute
Nate Bowie del Rustavi è stato uno dei giocatori più interessanti visti quest’anno in Georgia ed ha chiuso la stagione come miglior realizzatore e recupera palloni della lega (quasi 22 punti e 3,3 recuperi) aggiungendo anche 6 rimbalzi e 5,5 assist con un season high di 49 messi a segno contro lo Sokhumi. Stevan Milosevic ha guidato l’Olimpi fino in finale risultando il miglior centro della nazione catturando 12 rimbalzi a partita con anche 1,4 stoppate e 14 punti. Sotto canestro sono stati tanti quest’anno i protagonisti che si sono messi in luce, per esempio Milan Oluic della Dinamo è stato uno dei migliori difensori con 2 stoppate a serata (ottima stagione anche per il suo compagno Lamar Karim con 16 punti, 5 rimbalzi e mezzo e 5,4 assist) mentre fra i rimbalzisti si sono distinti Richard Matiashvili del Kutaisi (doppia-doppia di media con 18 punti, quasi 12 rimbalzi e 1,5 stoppate) e Kirk Archibeque (adesso in Polonia con il Rosa Radom) che ha disputato 29 gare con i campioni del MIA viaggiando a 18 punti ed 11,4 rimbalzi risultato a dir poco decisivo per la vittoria finale. Il titolo di miglior assistman stagionale è andato a Giorgi Gamqrelidze dell’Armia con 7 assist di media mentre hanno ottenuto giudizi molto positivi anche l’ala Levan Fatsatsia dell’Olimpi (16 punti, 7 rimbalzi e 3,5 assist) e Irakli Chlaidze dello Sokhumi passato dai 6 punti di media del 2012 ai 18,3 di questa stagione! Fra i nomi più o meno noti ci sono Vaja Janashia dello STU (cugino di Nika Metreveli, visto nelle giovanili a Rimini) che in 20 gare ha segnato 8 punti di media aggiungendo 4 rimbalzi, Merab Bokolishvili del MIA (passato per Avellino) che in 29 partite ha chiuso con 8,1 punti e il giovane play Russo Teymuraz Babunashvili (cresciuto nel Khimky e nel giro delle nazionali minori) che da 3 anni gioca nel Kutaisi e che quest’anno ha messo a referto 6 punti e 2 assist di media. Nell’Armia invece hanno giocato (e lasciato quasi tutti la squadra dopo l’eliminazione dalla coppa) Lasha Parghalava (11 punti a partita) che ha fatto anche un anno di NCAA ad Hawaii, lo Svedese Joakim Kjellbom che è tornato poi al Norrkoping (una sola partita nel 2006 con Castelletto), il giramondo Lamayn Wilson (ha finito l’anno al Samara vincendo l’Eurochallenge ed ora è già in Portorico) che ha segnato 13 punti catturando 8 rimbalzi e nel 2006/07 aveva vestito la maglia di Cantù (37 gare e 9,2 punti + 5,8 rimbalzi), il play Curtis Millage, la guardia di passaporto Belga Marcus Faison e l’ex Siena Vladimer Boisa (6 punti e 6 rimbalzi di media in campionato) campione d’Italia con la Montepaschi nel 2007 ed un palmares con altri 11 trofei vinti a Lubiana!
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A. Caporaso

A. Caporaso

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