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Altre leghe 24/06/2013, 17.15

Leghe Europee 2012/13: Ungheria

Continua il viaggio alla scoperta dei campionato europei meno conosciuti

Altre leghe
Regular Season

La NBI/A è nata nel 1933 ed visto per anni il dominio della capitale che, con 7 squadre, ha raccolto un totale di 56 titoli. Buona parte dei successi di Budapest sono arrivati dall'Honved che ha conquistato 33 scudetti e 17 coppe di lega con un ‘momento’ d’oro dal 1952 al 1986 (29 vittorie in 35 stagioni). Negli anni 2000 però la squadra ha perso smalto finendo stabilmente in seconda divisione senza riuscire più a risalire e di conseguenza la lotta per il titolo è diventata più avvincente con ben 7 squadre diverse che si sono date battaglia ed hanno conquistato lo scudetto nelle ultime stagioni. Nel 2011/12 era stato l’Olajbanyasz Szolnok a trionfare (quarto titolo, secondo consecutivo)  guadagnando un invito per la Lega Adriatica e la conseguente possibilità di saltare la prima parte della regular season nazionale. Dopo la prima fase le 12 squadre si sono suddivise in 2 gruppi e si è aggiunta anche la squadra impegnata nella ABA. Dopo un’ottima prima parte di stagione l’Albacomp si è confermata ai vertici agguantando il primo posto in condivisione con il Szolnok, terza piazza per l’Atomeromu (4 titoli all'attivo) mentre dalla parte bassa sono avanzate verso i playoffs il Falco-Szova ed il Pannon. Ultima piazza per il Debrecen, nettamente staccato dalle altre con un più che negativo 2-26, e fuori dalla post-season anche lo ZTE (altra squadra con 4 scudetti in bacheca).

Coppe nazionali

La coppa di lega, o meglio la Morgen Ferdinand Cup, è andata all’Albacomp che ha superato senza problemi in finale i campioni in carica dell’Olajbanyasz con il risultato di 74-54 aggiungendo al proprio palmares il terzo trofeo dopo quelli conquistati nel 1990 e nel 2000.

Playoffs

Nel primo turno dei playoffs poche sorprese, l’Albacomp si è sbarazzato del Pannon (3-2) soffrendo nella serie ma vincendo nettamente la decisiva gara 5 (82-46), il Szolnok non ha avuto problemi contro il Falco-Szova (3-0), l’Atomeromu ha avuto la meglio sul Kormend per 3-2 nonostante la sconfitta interna di gara 1 ed infine nella sfida più equilibrata il Kaposvari ha superato il Jaszberenyi (3-2) in una serie con tutte vittorie interne.
Nelle semifinali, come da programma, sono state le due favorite per il titolo a superare il turno. L’Albacomp ha chiuso 3-1 contro il Kaposvari mentre l’ Olajbanyasz ha dovuto fare gli straordinari ma alla fine ha costretto l’Atomeromu alla resa. 3-2 combattuto con vittoria dei padroni di casa nella decisiva gara 5 per 102-98 dopo un overtime agguantato in rimonta solamente nel secondo tempo.
L’Atomeromu si è consolato con il terzo posto (serie vinta facilmente per 2-0) mentre la sfida per lo scudetto è stata decisamente più avvincente! L’anno scorso le due squadre si erano sfidate in semifinale ed in quella occasione i futuri campioni si erano sbarazzati degli avversari con un secco 3-0 ma quest’anno la musica è decisamente cambiata ed il fattore campo è risultato decisivo. In una serie con meno di 8 punti di scarto di media a trionfare sono stati i vincitori della regular season dell’Albacomp, 3-2 e vittoria per 75-66 nell’ultima gara della stagione giocata davanti al proprio pubblico. Stagione da incorniciare quindi per la squadra di Székesfehérvár che ha conquistato il quarto scudetto a distanza di 13 anni dall'ultimo titolo e la doppietta grazie anche al successo di coppa.

Europa

Quest’anno 2 squadre hanno preso parte all’Eurochallenge, entrambe inserite nel gruppo F. Il Szolnok ha passato il turno dietro all’Oldenburg mentre il Kormend ha ottenuto solo due vittorie che non sono bastate per qualificarsi alle Last 16. Nel turno successivo, nonostante le 3 vittorie, è terminata anche la corsa dell’Olaj in un girone dominato dalle Francesi (Gravelines e Paris-Levallois) e così la squadra Ungherese non è riuscita nell’impresa di bissare l’ottima performance dello scorso anno dove, partendo dal turno preliminare, si qualificò addirittura per la Final Four (eliminando Ventspils ai quarti) perdendo però contro la super-potenza Besiktas (poi campione) per 60-64 ed uscendo sconfitto anche nella finale per il bronzo vinta dai Russi del Triumph (87-94) chiudendo a testa altissima la competizione. L’esordio nella Lega Adriatica (prima storica volta di una squadra Ungherese) non è andato benissimo con solo 9 vittorie in 26 partite che però, visto il grande equilibrio di questa stagione, hanno permesso al Szolnok di chiudere a pari merito al nono posto con altre 4 squadre (Krka, Cibona, Zadar e Siroki) anche se penultimo sulla carta per via degli scontri diretti sfavorevoli.

Nomi e facce conosciute


Kyle Austin del Kormend (ora volato in Messico per i playoffs di Cibacopa), con quasi 21 punti e 7 rimbalzi di media, è stato il miglior realizzatore stagionale nonché una delle migliori ali della lega andando sempre in doppia cifra nelle 23 gare disputate. L’Americano era arrivato a dicembre dalla ProB Francese (Evreux) per sostituire Zvonko Buljan (visto in estate a Cantù) passato al Keravnos. L’asse Christopher Dunn - Kyle Swanston ha fatto le fortune del Kaposvari: per il primo, playmaker davvero completo, stagione al vertice per punti (poco più di 19), assist (primo in assoluto a 6,5) e recuperi (2,7, solo un giocatore meglio di lui) mentre il lungo con passaporto delle Saint Kitts e Nevis è stato il secondo marcatore con 20,5 per gara. Sotto canestro stagione ad alti livelli per Zeljko Zagorac del Falco (18 punti e quasi 11 rimbalzi) e per Marton Bader, Ungherese dell’anno visto anche in ACB (Manresa), che con i finalisti ha messo a referto 12 punti e 9 rimbalzi di media con cifre simili in Adriatica (con un indimenticabile gara da 40+13 contro il Siroki) e ancora migliori in Eurochallenge (15 punti e 10 rimbalzi, uno dei migliori centri della manifestazione). Altri nomi da segnalare sono Bennet Davis, lungo che con il Marso NYKK ha chiuso a 9 rimbalzi, una stoppata (miglior giocatore nella specialità) e più di 2 recuperi di media, i playmaker Ronald Moore (Albacomp) e Lorenzo Williams (Atomeromu) che hanno finito entrambi la stagione ad oltre 6 assist a partita e Anthony Nelson, al secondo anno in Europa, che oltre ad esser stato il miglior ‘ladro’ (3,1 recuperi) ha disputato una stagione a 360° con 18 punti, quasi 6 rimbalzi e 5 assist in 21 partite. Il premio di MVP delle finali è andato a Brandon Wood, rookie da Michigan State che ha segnato 18,6 punti in stagione con la squadra campione.
Per quanto riguarda i nomi conosciuti anche qui da noi in Italia ce ne sono addirittura 5 nel roster dei finalisti: il Montenegrino Sead Sehovic il cui nome quest’estate era stato accostato a Montegranaro, Rashad Bell che ha giocato a Rimini nel 2008, Ernests Kalve che da giovane ha vinto lo scudetto del 2006 con Treviso (non proprio da protagonista), Miklos Szabo che nel 2011 all’Assigeco in A2 ha disputato 12 gare e Istvan Nemeth, visto alla Benetton nel 2003 dopo la non chiamata al draft e in una sfortunata esperienza a Ferrara nel 2010 fermata subito da un infortunio. Infine qualche gara in Italia anche per Jeremy Wise (19,2 punti al Soproni) che aveva disputato la pre-season a Brescia e si era visto per 5 gare a Barcellona nel 2011.
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A. Caporaso

A. Caporaso

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