Leghe Europee 2012/13: Romania
Tutto quello che è successo nel campionato rumeno questa stagione
La Liga Nationala Rumena (ex Divizia A), nata nel 1950, è stata per anni palcoscenico della sfida fra le due principali squadre della capitale: lo Steaua e la Dinamo di Bucarest hanno conquistato rispettivamente 21 e 23 scudetti, in pratica per 40 anni, fino al 1991, il titolo non ha mai cambiato città! Purtroppo però le due squadre storiche della nazione non se la stanno passando benissimo, la Dinamo ha chiuso questa stagione all’ultimo posto con una sola vittoria in 30 partite retrocedendo in Divizia B mentre lo Steaua è stato bandito dalla lega nel 2011 e quest’anno ha giocato proprio in seconda divisione ottenendo la promozione che però non garantirà ai tifosi lo storico derby per l’avvicendarsi delle due squadre. Nelle ultime stagioni a farla da padrone è stato l’Asesoft Ploiești, capace di conquistare 8 scudetti dal 2003 ad oggi, striscia interrotta a 7 consecutivi solamente grazie all’exploit del CS Cluj (4 titoli). Alla squadra di Cluj-Napoca è legata la storia di Gheorghe Mureșan: il gigante Rumeno (231 cm) ha iniziato proprio li la sua carriera di giocatore professionista per poi finire in NBA (draft 1993, scelta 30 del secondo giro di Washington) diventando, con Manute Bol, il giocatore più alto ad aver giocato nella lega Americana vincendo anche il MIP nel 1995/96 e guadagnandosi un posto nella European Basketball Hall of Fame. Tornando ai giorni nostri si può dire che la stagione regolare sia stata decisamente equilibrata con tre squadre che hanno chiuso al primo posto con 23-7: in ordine il Targu Mures, l’Oradea ed il Ploiesti. Grande equilibrio anche nelle altre posizioni valide per i playoff con le restanti 5 squadre racchiuse in sole 3 vittorie di distanza.
Coppe nazionali
A settembre la stagione è partita con la supercoppa che vedeva i campioni in carica (Ploiesti) sfidare il BC Pitesti che l’anno scorso aveva vinto la sua prima coppa nazionale. A sorpresa sono stati proprio gli ospiti ad aggiudicarsi il trofeo vincendo contro l’Asesoft per 83-75.
Playoffs/Playout
Nel primo turno dei playoffs le prime 3 in classifica non hanno avuto problemi sbarazzandosi del CSM Bucarest (3-1 del Targu Mures), di Cluj (3-1 per l’Oradea) e del BC Timisoara (secco 3-0 dei favoriti dell’Asesoft nel remake dell’ultima finale scudetto) mentre il Gaz Metan ha sorpreso Craiova con un netto 3-0 conquistando per ben 2 volte in campo avversario.
Europa
La stagione Europea delle squadre Rumene quest’anno è stata decisamente impegnativa con ben 4 teams che hanno preso parte all’Eurochallenge, non con risultati da ricordare a dire il vero: il Gaz Metan ha fatto sicuramente meglio di tutte passando il turno preliminare contro l’Ural (164-161 il complessivo) e superando il primo girone uscendo di scena solamente nelle Last 16 e per giunta per via della differenza canestri negli scontri diretti contro i Finlandesi del Kataja nel gruppo vinto dai futuri finalisti di coppa. Le altre 3 squadre si sono invece fermate subito nella regular season con una sola vittoria conquistata a testa per Ploiesti, Pitesti e Timisoara. In passato alcune squadre hanno preso parte alla Balkan League (Dinamo Bucarest, BC Timisoara e Targu Mures) ma anche al di fuori della nazione la squadra più rappresentativa al momento resta il Ploiesti , arrivata ad ottenere anche un posto in Uleb Cup grazie soprattutto ai risultati della stagione 2004/05: la squadra partecipò alla FIBA EuroCup Challenge (coppa disputata dal 2002 al 2007 nata per sostituire la Saporta) e, dopo essere arrivata in finale nella Conference Sud (perdendo contro il Banvit ed eliminando Spartak Sofia e Apollon Limassol), fece la storia nei playoffs vincendo ai quarti contro Boncourt, prendendosi la rivincita contro i Turchi nella semifinale e superando per 75-74 il Rostov in finale conquistando nel proprio palazzetto che aveva organizzato la Final Four il primo, ed unico al momento, titolo continentale vinto da una squadra del paese!
Nomi e facce conosciute
L’equilibrio visto durante la regular season si rispecchia anche nelle statistiche individuali dei vari giocatori, fra i migliori realizzatori sono tre quelli che hanno segnato 20 punti circa di media con Perry Petty del Giurgiu (ora in Venezuela) che è stato il top scorer con 20,8 aggiungendo anche 6 rimbalzi e mezzo, quasi 5 assist e poco più di 2 recuperi. Subito dietro abbiamo Louis Darby (Rovinari) e Goran Martinic del Municipal Bucarest che è stato anche uno dei primi assistman della lega con 5,2. Christopher Lee del Sibiu è stato il miglior centro dell’anno, unico in doppia cifra di media a rimbalzo (10,2) e secondo per stoppate (1,5). Fra i playmaker ottima stagione per Derek Wright che con Cluj si è piazzato primo per assist e recuperi (6,8 e 2,9) e per il Serbo Rade Dzambic (Craiova) che ha chiuso con 6,4 passaggi vincenti ad uscita. Sempre al Craiova ha militato il miglior stoppatore, il gigante Ionut Dragusin (221 x 130), che ha completato la stagione come uno dei migliori giocatori nazionali con 2,1 stoppate e poco più di 8 rimbalzi. Decisivo è stato anche l’apporto di Branko Cuic che ha guidato i leader della regular season con 15 punti, 7 rimbalzi e più di 5 assist di media prima di firmare, per l’anno prossimo, con il Cluj. Per i campioni dell’Asesoft grande equilibrio e finale da MVP per il Ghanese Alhaji Mohammed che aveva iniziato la stagione al Valladolid e che ha chiuso, nelle 6 gare conclusive, con quasi 18 punti per partita e con 38 punti messi a referto nella decisiva gara 6 (aveva fatto ancora meglio chiudendo con 39 in gara 3 dei quarti di finale).