Leghe Europee 2012/13: Portogallo
Chi ha vinto in Portogallo, come si è svolta la stagione e chi sono stati i protagonisti
Regular Season
Il campionato Portoghese ha da sempre avuto una protagonista in particolare: il Benfica può vantare la bellezza di 85 titoli nazionali (juniores comprese) in 86 anni di storia con 24 scudetti, 26 coppe di lega ed 11 supercoppe nonostante un anno nero nel 2007 con la retrocessione volontaria in seconda divisione. Il momento migliore nella storia del club è stato molto probabilmente dal 1984 al 1995, solo un unico scudetto perso in 11 stagioni! La LPB è una lega decisamente ‘giovane’, fondata nel 2008 dalla federazione dopo il fallimento per debiti della vecchia LCB… nelle sue vecchie versioni ha visto in passato, prima dell’indipendenza del paese, anche la partecipazione di squadre Africane dall’Angola e dal Mozambico.
Quest’anno sono state 11 le squadre che hanno perso parte al campionato con la clamorosa assenza del FC Porto, finalisti e vincitori della regular season dello scorso anno nonché seconda squadra più titolata del paese con 11 titoli. La grossa polisportiva ha deciso di dismettere il ramo legato alla pallacanestro concentrandosi esclusivamente su calcio, pallamano e hockey su pista (simile finale capitato diversi anni fa anche allo Sporting Clube de Portugal, meglio conosciuto come Sporting Lisbona). I campioni in carica del Benfica hanno vinto la stagione regolare subendo un’unica sconfitta in 20 gare, secondo posto invece per il Madeira.
Coppe nazionali
La prima sfida stagione ha visto il Benfica vincere la SuperTaça con il risultato di 68-53. Gli avversari, l’Academica de Coimbra, sono stati finalisti di coppa di lega nella passata stagione ed hanno guadagnato la possibilità di sfidare i campioni di Portogallo dopo la rinuncia del Porto (che per l’appunto aveva vinto l’anno scorso la coppa di lega).
A marzo c’è stata la prima sorpresa della stagione con il Vitória de Guimarães che ha conquistato la sua seconda coppa di lega battendo in finale il Benfica (100-81). Due mesi prima però si era disputata la seconda coppa nazionale per importanza, la Hugo dos Santos Cup, ed in quella occasione l’Academica non era riuscito a prendersi la rivincita contro Benfica (altra vittoria per la squadra di Lisbona, 85-74 il finale).
A febbraio inoltre doveva andare in scena la quarta edizione della Supertaça Compal, una supercoppa che vede sfidarsi squadre dal Portogallo, dall’Angola e dal Mozambico. Purtroppo proprio il Mozambico, dopo la partecipazione per invito del Maxaquene nell’ultima edizione, si era offerto di gestire l’organizzazione dell’evento ma problemi nella preparazione degli impianti necessari per ospitare le gare hanno forzato uno slittamento ed un cambio di sede che poi non è più arrivato causa problemi di accordi fra le varie federazioni. Nel palmares di questa giovanissima competizione abbiamo una coppa a testa per Benfica (vincitrice dell’edizione inaugurale del 2010), Petro Atlético e Primeiro de Agosto con l’Angola che quindi comanda con 2 titoli su 3.
Playoffs
Nei quarti di finale le prime 4 in classifica hanno tutte ottenuto il pass per le semifinali: 3-0 della capolista sul Lusitania con uno scarto complessivo di 80 punti in 3 partite, 3-1 dell’Academica sul Sampaense e 3-2 dell’Ovarense e del CAB Madeira rispettivamente contro Vitória de Guimarães e Barcelos.
Anche in semifinale il Benfica non ha avuto problemi sbarazzandosi in sole 3 gare dell’Ovarense con uno scarto medio di oltre 21 punti a serata. Dall’altra parte l’Academica ha sorpreso il Madeira portandosi sul 2-1, perdendo il match-point in casa (83-89) ma espugnando il campo del CAB in gara 5 per 79-76.
La finale è partita con una gara equilibrata (solo +2 del Benfica) ma il +32 di gara 2 ha messo subito le cose in chiaro su chi dovesse aggiudicarsi lo scudetto quest’anno. In gara 3 però, dopo un sofferto overtime, l’Academica è riuscita nell’impresa di strappare una vittoria ai giocatori di Lisbona (79-74) anche se in gara 4 la differenza fra i due schieramenti si è fatta sentire ed il 91-77 finale ha sancito la vittoria del titolo per Benfica, il quarto nelle ultime 5 stagioni, o meglio da quando è nata la nuova LPB. Stagione da incorniciare per i campioni che hanno chiuso con un record di 19-1 in campionato e di 9-1 nei playoffs, mai battuti nei 40 minuti (uniche 2 sconfitte subite entrambe dopo un supplementare, due addirittura ce ne sono voluti nella sfida persa in regular season contro Madeira).
Europa
In Europa le squadre Portoghesi non hanno mai brillato, nelle ultime 2 stagioni infatti non hanno partecipato a nessuna competizione continentale. L’Ovarense nei primi anni del 2000 ha avuto un buon momento partecipando all’Eurolega nel 2001 ed in Uleb Cup nel 2005 e nel 2008 (per via dei 3 scudetti consecutivi vinti in quegli anni) ma un record complessivo di 0-30 dimostra il grande divario che c’è fra questa lega ed il resto d’Europa. Il CAB Madeira nel 2006 raggiunse i quarti di finale nella vecchia FIBA EuroCup Challenge perdendo poi con l’ Olympia Larissa dopo aver eliminato gli Islandesi del Keflavík agli ottavi mentre in ordine cronologico l’ultima apparizione è del Benfica che tre anni fa vinse il preliminare di Eurochallenge contro il Ferro-ZNTU (prevalendo di 5 nella partita di ritorno, finì 105-105 la gara d’andata) uscendo poi di scena nelle Last 16.
Nomi e facce conosciute
Con stipendi non altissimi ed un livello generale decisamente basso non ci sono grossi nomi disposti a giocare in questa lega, uno dei migliori giocatori della stagione è stato sicuramente LaceDarius Dunn che ha trascinato Benfica al titolo come miglior realizzatore della squadra con quasi 17 punti di media. Migliore in assoluto da questo punto di vista è stato Jamarkus Holt dell’Alges con oltre 19 punti per gara (viaggiando in doppia-doppia con quasi 12 rimbalzi), poco più del Portoghese Ivan Almeida che con il Vitoria SC ha giocato un’ottima stagione (probabilmente il miglior nazionale della lega) con oltre 9 rimbalzi di media guadagnandosi una chiamata nella ProB Francese per la prossima stagione (Lille). Mario Fernandes dell’Academica è citato come uno dei migliori playmaker della lega ma il migliore per assist e recuperi è stato Jose Miguel Barbosa dell’Ovarense (6,6 e 2,4 di media). Marcel Momplaisir ha dimostrato di essere probabilmente il miglior centro dell’anno con cifre di tutto rispetto: 14 punti, quasi 11 rimbalzi e oltre 2 stoppate ad uscita. Carlos Lisboa, al suo secondo anno consecutivo al Benfica, è stato naturalmente il miglior coach della lega aiutato anche dall’esperienza del miglior difensore del campionato, Joao Gomes.
Il campionato Portoghese ha da sempre avuto una protagonista in particolare: il Benfica può vantare la bellezza di 85 titoli nazionali (juniores comprese) in 86 anni di storia con 24 scudetti, 26 coppe di lega ed 11 supercoppe nonostante un anno nero nel 2007 con la retrocessione volontaria in seconda divisione. Il momento migliore nella storia del club è stato molto probabilmente dal 1984 al 1995, solo un unico scudetto perso in 11 stagioni! La LPB è una lega decisamente ‘giovane’, fondata nel 2008 dalla federazione dopo il fallimento per debiti della vecchia LCB… nelle sue vecchie versioni ha visto in passato, prima dell’indipendenza del paese, anche la partecipazione di squadre Africane dall’Angola e dal Mozambico.
Quest’anno sono state 11 le squadre che hanno perso parte al campionato con la clamorosa assenza del FC Porto, finalisti e vincitori della regular season dello scorso anno nonché seconda squadra più titolata del paese con 11 titoli. La grossa polisportiva ha deciso di dismettere il ramo legato alla pallacanestro concentrandosi esclusivamente su calcio, pallamano e hockey su pista (simile finale capitato diversi anni fa anche allo Sporting Clube de Portugal, meglio conosciuto come Sporting Lisbona). I campioni in carica del Benfica hanno vinto la stagione regolare subendo un’unica sconfitta in 20 gare, secondo posto invece per il Madeira.
Coppe nazionali
La prima sfida stagione ha visto il Benfica vincere la SuperTaça con il risultato di 68-53. Gli avversari, l’Academica de Coimbra, sono stati finalisti di coppa di lega nella passata stagione ed hanno guadagnato la possibilità di sfidare i campioni di Portogallo dopo la rinuncia del Porto (che per l’appunto aveva vinto l’anno scorso la coppa di lega).
A marzo c’è stata la prima sorpresa della stagione con il Vitória de Guimarães che ha conquistato la sua seconda coppa di lega battendo in finale il Benfica (100-81). Due mesi prima però si era disputata la seconda coppa nazionale per importanza, la Hugo dos Santos Cup, ed in quella occasione l’Academica non era riuscito a prendersi la rivincita contro Benfica (altra vittoria per la squadra di Lisbona, 85-74 il finale).
A febbraio inoltre doveva andare in scena la quarta edizione della Supertaça Compal, una supercoppa che vede sfidarsi squadre dal Portogallo, dall’Angola e dal Mozambico. Purtroppo proprio il Mozambico, dopo la partecipazione per invito del Maxaquene nell’ultima edizione, si era offerto di gestire l’organizzazione dell’evento ma problemi nella preparazione degli impianti necessari per ospitare le gare hanno forzato uno slittamento ed un cambio di sede che poi non è più arrivato causa problemi di accordi fra le varie federazioni. Nel palmares di questa giovanissima competizione abbiamo una coppa a testa per Benfica (vincitrice dell’edizione inaugurale del 2010), Petro Atlético e Primeiro de Agosto con l’Angola che quindi comanda con 2 titoli su 3.
Playoffs
Nei quarti di finale le prime 4 in classifica hanno tutte ottenuto il pass per le semifinali: 3-0 della capolista sul Lusitania con uno scarto complessivo di 80 punti in 3 partite, 3-1 dell’Academica sul Sampaense e 3-2 dell’Ovarense e del CAB Madeira rispettivamente contro Vitória de Guimarães e Barcelos.
Anche in semifinale il Benfica non ha avuto problemi sbarazzandosi in sole 3 gare dell’Ovarense con uno scarto medio di oltre 21 punti a serata. Dall’altra parte l’Academica ha sorpreso il Madeira portandosi sul 2-1, perdendo il match-point in casa (83-89) ma espugnando il campo del CAB in gara 5 per 79-76.
La finale è partita con una gara equilibrata (solo +2 del Benfica) ma il +32 di gara 2 ha messo subito le cose in chiaro su chi dovesse aggiudicarsi lo scudetto quest’anno. In gara 3 però, dopo un sofferto overtime, l’Academica è riuscita nell’impresa di strappare una vittoria ai giocatori di Lisbona (79-74) anche se in gara 4 la differenza fra i due schieramenti si è fatta sentire ed il 91-77 finale ha sancito la vittoria del titolo per Benfica, il quarto nelle ultime 5 stagioni, o meglio da quando è nata la nuova LPB. Stagione da incorniciare per i campioni che hanno chiuso con un record di 19-1 in campionato e di 9-1 nei playoffs, mai battuti nei 40 minuti (uniche 2 sconfitte subite entrambe dopo un supplementare, due addirittura ce ne sono voluti nella sfida persa in regular season contro Madeira).
Europa
In Europa le squadre Portoghesi non hanno mai brillato, nelle ultime 2 stagioni infatti non hanno partecipato a nessuna competizione continentale. L’Ovarense nei primi anni del 2000 ha avuto un buon momento partecipando all’Eurolega nel 2001 ed in Uleb Cup nel 2005 e nel 2008 (per via dei 3 scudetti consecutivi vinti in quegli anni) ma un record complessivo di 0-30 dimostra il grande divario che c’è fra questa lega ed il resto d’Europa. Il CAB Madeira nel 2006 raggiunse i quarti di finale nella vecchia FIBA EuroCup Challenge perdendo poi con l’ Olympia Larissa dopo aver eliminato gli Islandesi del Keflavík agli ottavi mentre in ordine cronologico l’ultima apparizione è del Benfica che tre anni fa vinse il preliminare di Eurochallenge contro il Ferro-ZNTU (prevalendo di 5 nella partita di ritorno, finì 105-105 la gara d’andata) uscendo poi di scena nelle Last 16.
Nomi e facce conosciute
Con stipendi non altissimi ed un livello generale decisamente basso non ci sono grossi nomi disposti a giocare in questa lega, uno dei migliori giocatori della stagione è stato sicuramente LaceDarius Dunn che ha trascinato Benfica al titolo come miglior realizzatore della squadra con quasi 17 punti di media. Migliore in assoluto da questo punto di vista è stato Jamarkus Holt dell’Alges con oltre 19 punti per gara (viaggiando in doppia-doppia con quasi 12 rimbalzi), poco più del Portoghese Ivan Almeida che con il Vitoria SC ha giocato un’ottima stagione (probabilmente il miglior nazionale della lega) con oltre 9 rimbalzi di media guadagnandosi una chiamata nella ProB Francese per la prossima stagione (Lille). Mario Fernandes dell’Academica è citato come uno dei migliori playmaker della lega ma il migliore per assist e recuperi è stato Jose Miguel Barbosa dell’Ovarense (6,6 e 2,4 di media). Marcel Momplaisir ha dimostrato di essere probabilmente il miglior centro dell’anno con cifre di tutto rispetto: 14 punti, quasi 11 rimbalzi e oltre 2 stoppate ad uscita. Carlos Lisboa, al suo secondo anno consecutivo al Benfica, è stato naturalmente il miglior coach della lega aiutato anche dall’esperienza del miglior difensore del campionato, Joao Gomes.
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