Leghe Europee 2012/13: Austria
Viaggio alla scoperta dei campionati europei meno noti. Dopo la Svizzera è il turno dell'Austria
Regular Season
Nuova formula (unico turno a differenza dell’ultima stagione disputata in stile ‘Slavo’ con doppia regular season) e stagione molto equilibrata quest’anno in Bundesliga con tre squadre in soli 2 punti in cima alla classifica e primo posto assegnato solamente grazie agli scontri diretti. L’ha spuntata il Klosterneuburg, campioni in carica e squadra in attività più titolata con 10 scudetti che dominò la piazza dal 1983 al 1990 con 8 titoli consecutivi, per merito di un unico canestro in più… 2-2 nelle sfide contro il BC Vienna e 318 punti fatti contro i 316 dei secondi in classifica. A completare il podio il Kapfenberg mentre il Furstenfeld ha avuto la meglio sull’UBSC Graz per l’ultimo posto valido per la post season. In coda stagione disastrosa per l’Arkadia ed il St.Polten che hanno deciso di puntare molto (forse troppo) sui giovani, solo 4 vittorie per entrambe nonostante la grande tradizione passata del St.Polten (6 titoli, l’ultimo però nel lontano 1999).
Coppe nazionali
La stagione è iniziata con la classica ABL Supercup portata a casa dai campioni in carica in finale contro gli Swans Gmunden detentori della coppa di lega, vittoria per 91-82 in quella che è stata anche la rivincita dell’ultima finale scudetto.
A gennaio è andata in scena la Final 4 della Chevrolet-Cup ed anche in questa occasione sono stati gli Xion Dukes di Klosterneuburg ad aggiudicarsi il trofeo in finale contro il BC Vienna per 72-59. Eliminate in semifinale Oberwart e i WBC Wels. Nonostante le passate stagioni ai vertici per il Klosterneuburg queste di quest’anno sono state le prime 2 coppe nazionali vinte nella sua storia dato che coppa di lega e supercoppa vengono disputate solamente dal 1994 e dal 2002.
Playoffs
Nel primo turno degli Snickers Play-offs nessun problema per i primi in classifica, avanti con un secco 3-0, proseguono la loro corsa anche le altre 3 teste di serie con particolari problemi solamente per i Bulls di Kapfenberg, costretti a gara 5 da Gussing. Annata decisamente anonima per Gmunden, una delle protagoniste delle ultime stagioni.
In semifinale la prima, grossa sorpresa della stagione: i campioni in carica, vincitori anche della regular season e delle 2 coppe stagionali perdono l’occasione di completare l’opera e si fanno sorprendere dai Redwell Gunners Oberwart. Dopo aver perso gara 1 in casa e strappato l’1-1 solamente dopo un overtime hanno vinto subito in trasferta guadagnando così il matchpoint. In gara 4 però è arrivata un’altra batosta e nella ‘bella’ hanno subito la loro seconda sconfitta interna (64-69) perdendo così l’occasione di bissare la finale della passata stagione. Dall’altro lato del tabellone Vienna ha sofferto ma è riuscita a raggiungere la finale con un 3-2 contro Kapfenberg.
Nell’ultimo atto dei playoffs Vienna è andata subito sul 2-0 ma Oberwart ha rimesso le cose a posto riportando la serie in parità sfruttando le due gare interne. Nell’ultima partita dell’anno però Vienna non ha sbagliato nulla e, concedendo solamente 55 punti agli avversari (68 per i padroni di casa), ha conquistato il suo primo titolo nazionale dopo la finale persa nel 2001 ed alcune stagioni non proprio esaltanti (finita in seconda divisione nel 2010 era risalita in massima serie disputando però campionati di media/bassa classifica nel 2011 e nel 2012).
Europa
Solamente una squadra ha preso parte alle competizioni Europee, disputando però appena due partite. I campioni nazionali hanno partecipato al preliminare di Eurochallenge perdendo però contro i Ciprioti dell’Apollon Limassol in entrambe le sfide (70-78 e 90-96). Stessa sorte era capitata l’anno scorso anche agli Arkadia Lions e nel 2009/10 la sfortuna aveva colpito i Kraftwerk Wels, usciti al preliminare di Eurocup contro il Beşiktaş ed eliminati subito, nonostante 3 vittorie, nel girone di Eurochallenge.
Nomi e facce conosciute
Il premio di MVP è stato assegnato a Seamus Boxley, ala USA che ha trascinato Oberwart fino in finale con quasi 19 punti per gara. Werner Sallomon è stato premiato come coach dell’anno anche se i suoi Klosterneuburg non sono arrivati fino in fondo mentre il premio di miglior Austriaco è andato a Thomas Klepeisz, giovane playmaker classe 1991 che è cresciuto nel settore giovanile dei Gussing Knights arrivando quest’anno a disputare 34 partite con la prima squadra con cifre di tutto rispetto: 12,3 punti, 4,1 rimbalzi e 4,8 assist. In finale invece è stato Shawn Ray a fare meglio di tutti guadagnandosi così il titolo di MVP della serie. Per quanto riguarda le semplici statistiche Darnell Hinson (Oberwart) con oltre 20 punti di media è stato il miglior realizzatore in stagione regolare mentre il rookie Maurice Pearson e Ian Boylan di Vienna hanno guidato la classifica dei rimbalzi (8,2) e degli assist (5,5). Per Vienna ottimo finale di stagione anche di Ryan Richards, Inglese cresciuto in Spagna (principalmente Gran Canaria ma anche Real) e draftato da San Antonio alla numero 49 nel 2010... aveva iniziato la stagione al Prokom con pochissimo spazio lasciando dopo poche gare, ha giocato 20 partite playoffs compresi esordendo con una doppia-doppia da 33 punti e 10 rimbalzi (16,7 e 5,4 le medie a fine stagione).
Per quanto riguarda nostre vecchie conoscenze nulla di rilevante, da segnalare due Italo-Argentini che hanno preso parte alla non entusiasmante stagione dell’Arkadia: Fabricio Vay, qualche provino con Rimini e Reggio Emilia, ed il giovane centro Matias Bortolin (interessante prospetto definito da alcuni in passato come il nuovo Pau Gasol) che si è allenato con Roma ed ha disputato un breve periodo della sua giovane carriera a Rimini nelle giovanili dei Crabs.
Ultimo, ma non certo per importanza, coach Andrea Maghelli, Brindisino che ha allenato in B nella sua città ed è arrivato fino all’A2 (vice allenatore a Rimini) prima di provare l’avventura in Austria: 8 anni all’Arkadia con anche una finale scudetto persa nella sua prima stagione per poi firmare quest’anno con Vienna centrando così al primo tentativo la conquista dello scudetto, inaugurando il suo palmares.