Quintetto ideale europeo: 1^a settimana da Aprile
Quintetto più sesto uomo dei 6 migliori giocatori setacciati in tutta europa
Eccoci pronti ad analizzare il quintetto ideale della settimana riguardante i vari campionati europei. I criteri non sono la semplice valutazione e i ruoli vengono mantenuti sempre con un criterio di rigidità-flessibilità stabilito in base al tipo di partita giocata dal suddetto giocatore. Il quintetto ideale tiene conto non solo dei numeri offensivi, ma anche di tutte quelle situazioni che nei tabellini non vengono a galla. Ricordiamo che non è importante la squadra per stabilire il ruolo, una squadra può anche avere tutti e 6 i giocatori se vengono valutati meritevoli.
QUINTETTO
Baris Ermis, PM, Fenerbahce Ulker: nel top dei playmaker europei entra con grande merito il discusso Baris Ermis. Nella sfida all’Hacettepe gioca la miglior gara dell’anno chiudendo con 27 punti, 10 assist, 3 rimbalzi e 3 rubate per 38 di valutazione, facendo tutto quello che nonn fa Bogdanovic (0 punti con 0/9 dal campo). Playmaker lunatico se ce n’è uno, ma quando trova fiducia diventa veramente un’arma pericolosa sia al tiro, sia in costruzione di gioco. Ringraziano i lunghi che trovano tante soluzioni per chiudere i loro attacchi.
Kyndall Dykes, G, Hoverla: ci spostiamo in Ucraina dove nel weekend una guardia ha dato grande sfogo a tutte le proprie capacità atletico tecniche. Dykes nella partita contro il Dnipro chiude con uno score personale di 20 punti, 7 rimbalzi, 5 assist, 2 rubate e 2 stoppate, risultando decisivo nella vittoria contro il Dnipro e strappando con l’Hoverla il pass per i playoff dove al primo turno incontrerà il Budyvelnik Kiev. Giocatore molto massiccio e dotato anche di un’ottima capacità difensiva, che ne da un profilo di totale completezza fisico-tecnica. Essendo classe 1987 oltretutto potrebbe essere piuttosto interessante.
Tyrone Kent, AP, Ironi Ramat Gan: contro l’Hapoel Kazrin il giocatore Americano dell’Università di Toledo firma la seconda miglior prestazione stagionale in rimbalzi (12) aggiungendo 25 punti, 4 assist e una stoppata. Nell’ultimo mese le sue prestazioni sono decollate: 7 volte nelle ultime 8 ha superato i 20 punti (curiosamente tirando malissimo da 3) e già 3 volte è andato in doppia cifra di rimbalzi. Giocatore arrivato dalla D-League e con esperienza in Francia. Classe 1986 molto interessante. Gioca in serie B israeliana e sarà promosso il LIga Ha-Al...scommessa?
Nacho Martìn, AG, Blancos de Rueda Valladolid: il Valladolid perde, ma Martìn viene premiato per costanza e impegno. Per la terza volta consecutiva va in doppia doppia e sfonda i 30 di valutazione (curiosamente Valladolid ha sempre perso). Questa volta a cedere quasi sotto il suo peso è il Caja Laboral, che alla fine riesce a spuntarla per 84-80. Martìn segna 26 punti, conditi da 10 rimbalzi, 2 assist, una rubata e 5 falli subiti. Giocatore davvero di altro livello, assoluto trascinatore dei gialloviola fino a questo punto ella stagione. Trentenne ma completo di tutto: attacco, difesa, tiro a due e da tre, post basso. Meriterebbe un team di alto livello e non è detto che non lo trovi.
Jovo Stanojevic, C, TED Kolejliler Ankara: di questo giocatore si è già parlato nei recap del campionato turco. 34 anni, ma ancora capace di mostrare una tecnica che pochi centri possono permettersi. Contro l’Olin Edirne di punti ne fa addirittura 30 (massimo stagionale), aggiungendo 9 rimbalzi e 3 assist. Offensivamente fa danni in ogni zona dell’area (14/18 al tiro) e difensivamente regge bene nonostante l’età che avanza. 18,8 punti di media in un campionato competitivo come quello turco, con 34 primavere e senza gioco perimetrale oggettivamente si commentano da soli.
SESTO UOMO:
Tomas Bellas, PM, Herbalife Gran Canaria: premiamo la miglior partita in carriera di Tomas Bellas. Considerando che fino ad ora non aveva mai segnato oltre 15 punti si capisce bene che i 31 punti con 5 assist, 6 falli subiti, 6/8 da tre e 7/7 ai liberi con 38 di valutazione lasciano decisamente a bocca aperta. Giocatore ancora da decifrare bene. Nel ruolo di sesto uomo spesso ha fatto la differenza quando si è trovato in giornata buona al tiro. L’Herbalife giocherà i playoff e adesso se vuole esplodere è il momento per farlo.