Minibasket americano ed italiano a confronto
Trattazione approfondita del Prof. Maurizio Mondoni
Le differenze sono innumerevoli e di vario genere.
La differenza si può notare anche nelle due Costituzioni: quella italiana è fondata sul lavoro mentre quella americana è fondata sulla libertà e ogni persona può decidere di creare un’organizzazione all’interno della quale gestire e organizzare campionati di qualsiasi sport.
Negli USA non esiste il C.O.N.I. come in Italia che controlla, regola e permette lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva. La burocrazia che inevitabilmente si trova in Italia, in America è molto meno articolata, rendendo attuabili molte iniziative intraprese, anche in ambito motorio e sportivo.
Sicuramente queste differenze sono date dal fatto che l’Italia è un Paese piccolo, mentre gli Stati Uniti sono pressappoco la somma di 50 Italie. e tutto fosse centralizzato come in Italia, i tempi di realizzazione negli USA sarebbero quelli italiani moltiplicati per 50.
Il fatto che ogni Stato americano abbia una propria autonomia è molto importante, perché in questo modo molte scuole e molti club si possono cimentare nell’organizzazione dello stesso tipo di attività (nel nostro caso il Biddy-basketball), portando soluzioni nuove per migliorare continuamente.
Per quanto riguarda il Minibasket americano (Biddy-Basketball) si possono distinguere due tipi di Minibasket: nella Scuola Elementare e nei Club privati.
Il Biddy-Basketball nella Scuola Elementare americana: confronto con la nostra Scuola Primaria
L’istruzione nella Scuola Elementare americana inizia a 6 anni ed è suddivisa in gradi:
- 1° grado 6-7 anni
- 2° grado 7-8 anni
- 3° grado 8-9 anni
- 4° grado 9-10 anni
- 5° grado 10-11 anni
Sono previsti 1 o 2 Insegnanti, ma anche Insegnanti specializzati (Musica, Arte, Educazione Fisica e Sportiva).
L’apparato scolastico americano è più propenso ad accettare le attività sportive all’interno della stessa, poiché il concetto di attività fisica, di movimento e di sport è molto più radicato e sviluppato rispetto all’Italia.
La scuola americana stanzia notevoli somme di denaro per le attività sportive che si svolgono all’interno della scuola.
Se una scuola è impegnata in attività sportive, in gare e campionati è uno stimolo in più per eccellere e per rendere più popolare la scuola stessa, così aumenterebbero le iscrizioni! Questo accade anche nelle Elementary School e gli sport di squadra più in voga sono il Biddy-basketball, il football americano, il volley e il soccer.
In Italia questo “modus operandi” non esiste, perché nella nostra cultura il concetto che a scuola si possa praticare l’attività sportiva non ha il giusto riconoscimento: a scuola si deve imparare a scrivere, a leggere e a far di conto. L’Educazione Motoria spesso è un optional!
Ultimamente con il progetto “Alfabetizzazione Motoria” si è cercato di invertire questa tendenza, ma si è ancora lontani dall’ottenere risultati riscontrabili. Troppo poco l’investimento del MIUR e del CONI per portarlo in tutte le provincie e scuole italiane. Viviamo solo di progetti presentati alle scuole dalle Società Sportive o dagli Enti di Promozione Sportiva.
In Italia un bambino che frequenta la Scuola Primaria passa gran parte della giornata a scuola, sarebbe ora che imparasse a giocare allo sport!
Diamogli la possibilità di avere Insegnanti preparati anche in Scienze Motorie, facciamogli provare tutti i giochi-sport e lui sceglierà quello che gli piace di più.
Abbiamo bisogno di Insegnanti-Educatori non di tecnici che vogliono ottenere subito dei risultati e che vanno nelle scuole con la speranza di trovare dei talenti o dei futuri campioni.
In Italia nella Scuola Primaria non dobbiamo cercare subito i campioni, non dobbiamo anticipare i tempi e le leggi dell’accrescimento, dobbiamo educare e sviluppare le capacità motorie dei bambini, la tecnica deve essere insegnata un po’ per volta, non bisogna esasperare il tutto con Tornei e gare.
Bisogne investire nell’Educazione Motoria e Sportiva, bisogna dotare le scuole di palestre polivalenti e rendere obbligatoria l’Educazione Motoria. Sono poche le Scuole Primarie in Italia che propongono il Minibasket come gioco-sport.
La proposta “Easy basket” in alcune regioni non ha trovato adepti, nonostante il grande sforzo economico e di risorse umane messe a disposizione dal Settore Scolastico F.I.P.
Nei miei viaggi d’istruzione ho visto alcune partite di Minibasket in Tornei a New York, nel Maryland e nel Kansas: i bambini americani non sono bravissimi, non hanno una grande “maestria”, ma hanno le basi per “giocare a tutto” non solo a Biddy-basketball.
Corrono, saltano, lanciano, si tuffano sulla palla e possiedono una larga base di schemi motori di base (abilità semplici) da trasformare progressivamente in abilità speciali (fondamentali individuali di gioco).
I bambini americani hanno la possibilità di vedere alle TV molte partite di basket dell’N.B.A. e dell’N.C.A.A., imitano i campioni, giocano come loro. In Italia invece molto calcio e per vedere il basket gli orari non sono indicati per i bambini. L’America è un paese immenso, gli spazi sono molto ampi, ogni Elementary School (come le scuole medie, superiori e le Università) ha a disposizione la palestra (attrezzata) e gli spazi all’aperto (play-ground).
In Italia non è proprio così, molte Scuole Primarie non hanno nemmeno la palestra e l’Educazione Motoria non è molto considerata, figuriamoci il Minibasket!
In Italia il Tornei di Minibasket sono organizzati dalla FIP (Settore Minibasket), in USA ogni Stato organizza i propri tornei di Minibasket con regole diverse, in base al numero di scuole e di Club che partecipano.
Molte scuole propongono al loro interno, durante le ore scolastiche curriculari (School Program) un corso di basket (assieme ad altri corsi di sport); altre scuole dedicano al basket (e ad altri sport) le ore non curriculari (after School Program).
Non c’è una uniformità di regole e di attrezzature in tutti gli Stati e in tutte le città: tutto ciò è a discrezione di ogni Insegnante. Le classi sono miste, non sono ammessi esoneri e le palestre sono adeguatamente attrezzate (palloni, palloni e piccoli attrezzi).
Per insegnare Biddy-Basketball in una scuola americana bisogna essere o professori di Educazione Fisica oppure Allenatori di basket “certificati”.