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Altre leghe 19/07/2014, 18.06

Minibasket americano ed italiano a confronto

Trattazione approfondita del Prof. Maurizio Mondoni

Altre leghe
Ho cercato di tracciare a grandi linee quali sono le differenze tra il Minibasket italiano e quello americano.

Le differenze sono innumerevoli e di vario genere.

La differenza si può notare anche nelle due Costituzioni: quella italiana è fondata sul lavoro mentre quella americana è fondata sulla libertà e ogni persona può decidere di creare un’organizzazione all’interno della quale gestire e organizzare campionati di qualsiasi sport.

Negli USA non esiste il C.O.N.I. come in Italia che controlla, regola e permette lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva. La burocrazia che inevitabilmente si trova in Italia, in America è molto meno articolata, rendendo attuabili molte iniziative intraprese, anche in ambito motorio e sportivo.

Sicuramente queste differenze sono date dal fatto che l’Italia è un Paese piccolo, mentre gli Stati Uniti sono pressappoco la somma di 50 Italie. e tutto fosse centralizzato come in Italia, i tempi di realizzazione negli USA sarebbero quelli italiani moltiplicati per 50.

Il fatto che ogni Stato americano abbia una propria autonomia è molto importante, perché in questo modo molte scuole e molti club si possono cimentare nell’organizzazione dello stesso tipo di attività (nel nostro caso il Biddy-basketball), portando soluzioni nuove per migliorare continuamente.

Per quanto riguarda il Minibasket americano (Biddy-Basketball) si possono distinguere due tipi di Minibasket: nella Scuola Elementare e nei Club privati.

Il Biddy-Basketball nella Scuola Elementare americana: confronto con la nostra Scuola Primaria
L’istruzione nella Scuola Elementare americana inizia a 6 anni ed è suddivisa in gradi:
- 1° grado 6-7 anni
- 2° grado 7-8 anni
- 3° grado 8-9 anni
- 4° grado 9-10 anni
- 5° grado 10-11 anni

Sono previsti 1 o 2 Insegnanti, ma anche Insegnanti specializzati (Musica, Arte, Educazione Fisica e Sportiva).

L’apparato scolastico americano è più propenso ad accettare le attività sportive all’interno della stessa, poiché il concetto di attività fisica, di movimento e di sport è molto più radicato e sviluppato rispetto all’Italia.


La scuola americana stanzia notevoli somme di denaro per le attività sportive che si svolgono all’interno della scuola.

Se una scuola è impegnata in attività sportive, in gare e campionati è uno stimolo in più per eccellere e per rendere più popolare la scuola stessa, così aumenterebbero le iscrizioni! Questo accade anche nelle Elementary School e gli sport di squadra più in voga sono il Biddy-basketball, il football americano, il volley e il soccer.

In Italia questo “modus operandi” non esiste, perché nella nostra cultura il concetto che a scuola si possa praticare l’attività sportiva non ha il giusto riconoscimento: a scuola si deve imparare a scrivere, a leggere e a far di conto. L’Educazione Motoria spesso è un optional!

Ultimamente con il progetto “Alfabetizzazione Motoria” si è cercato di invertire questa tendenza, ma si è ancora lontani dall’ottenere risultati riscontrabili. Troppo poco l’investimento del MIUR e del CONI per portarlo in tutte le provincie e scuole italiane. Viviamo solo di progetti presentati alle scuole dalle Società Sportive o dagli Enti di Promozione Sportiva.

In Italia un bambino che frequenta la Scuola Primaria passa gran parte della giornata a scuola, sarebbe ora che imparasse a giocare allo sport!

Diamogli la possibilità di avere Insegnanti preparati anche in Scienze Motorie, facciamogli provare tutti i giochi-sport e lui sceglierà quello che gli piace di più.

Abbiamo bisogno di Insegnanti-Educatori non di tecnici che vogliono ottenere subito dei risultati e che vanno nelle scuole con la speranza di trovare dei talenti o dei futuri campioni.

In Italia nella Scuola Primaria non dobbiamo cercare subito i campioni, non dobbiamo anticipare i tempi e le leggi dell’accrescimento, dobbiamo educare e sviluppare le capacità motorie dei bambini, la tecnica deve essere insegnata un po’ per volta, non bisogna esasperare il tutto con Tornei e gare.

Bisogne investire nell’Educazione Motoria e Sportiva, bisogna dotare le scuole di palestre polivalenti e rendere obbligatoria l’Educazione Motoria. Sono poche le Scuole Primarie in Italia che propongono il Minibasket come gioco-sport.

La proposta “Easy basket” in alcune regioni non ha trovato adepti, nonostante il grande sforzo economico e di risorse umane messe a disposizione dal Settore Scolastico F.I.P.

Nei miei viaggi d’istruzione ho visto alcune partite di Minibasket in Tornei a New York, nel Maryland e nel Kansas: i bambini americani non sono bravissimi, non hanno una grande “maestria”, ma hanno le basi per “giocare a tutto” non solo a Biddy-basketball.

Corrono, saltano, lanciano, si tuffano sulla palla e possiedono una larga base di schemi motori di base (abilità semplici) da trasformare progressivamente in abilità speciali (fondamentali individuali di gioco).

I bambini americani hanno la possibilità di vedere alle TV molte partite di basket dell’N.B.A. e dell’N.C.A.A., imitano i campioni, giocano come loro. In Italia invece molto calcio e per vedere il basket gli orari non sono indicati per i bambini. L’America è un paese immenso, gli spazi sono molto ampi, ogni Elementary School (come le scuole medie, superiori e le Università) ha a disposizione la palestra (attrezzata) e gli spazi all’aperto (play-ground).

In Italia non è proprio così, molte Scuole Primarie non hanno nemmeno la palestra e l’Educazione Motoria non è molto considerata, figuriamoci il Minibasket!

In Italia il Tornei di Minibasket sono organizzati dalla FIP (Settore Minibasket), in USA ogni Stato organizza i propri tornei di Minibasket con regole diverse, in base al numero di scuole e di Club che partecipano.

Molte scuole propongono al loro interno, durante le ore scolastiche curriculari (School Program) un corso di basket (assieme ad altri corsi di sport); altre scuole dedicano al basket (e ad altri sport) le ore non curriculari (after School Program).

Non c’è una uniformità di regole e di attrezzature in tutti gli Stati e in tutte le città: tutto ciò è a discrezione di ogni Insegnante. Le classi sono miste, non sono ammessi esoneri e le palestre sono adeguatamente attrezzate (palloni, palloni e piccoli attrezzi).

Per insegnare Biddy-Basketball in una scuola americana bisogna essere o professori di Educazione Fisica oppure Allenatori di basket “certificati”.


© Riproduzione riservata
A. Ferrari

A. Ferrari

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 18 Commenti
  • Leo976ers 19/07/2014, 21.13 Mobile

    Bravo al autore del articolo ahinoi è proprio un altro mondo

  • RAMP7 19/07/2014, 19.25 Mobile

    Chi ha scritto quest'articolo? Complimenti vivissimi comunque!!!

  • 1936MELO 19/07/2014, 19.05

    non c'erano dubbi sul fatto che il nostro movimento, a partite dal basso, faccia schifo
    complimenti all'autore dell'articolo, lo condivido in pieno

  • artiglio 19/07/2014, 18.39 Mobile

    Tutto quanto scritto nell'articolo è vero poi però non è un problema di mentalità per me. Sicuramente qua mancano le strutture e non c'è organizzazione ma la volontà non manca... Avessimo i soldi che hanno in America magari le cose si farebbero meglio.

  • artiglio 19/07/2014, 18.39 Mobile
    Citazione ( SpursVirtus 19/07/2014 @ 18:31 )

    La verità é che i bambini nostri non sanno minimamente cosa sia far del moto.basti pensare alle elementari dove i bambini fanno "ginnastica" con una maestra di italiano-matematica storia ecc...questo mal costume il bambino lo porta dietro per tutt ...

    Mah io mi guardo intorno e non vedo tutto quello che dite voi... I bambini fanno ancora molto sport

  • SpursVirtus 19/07/2014, 18.38 Mobile
    Citazione ( Mettawp 19/07/2014 @ 18:34 )

    Il problema è che non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno di un insegnante per fare moto. Quanto è bello da bambini correre dietro a una palla? Purtroppo stiamo diventando degli esseri sedentari...in Italia e in America.

    Sisi hai perfettamente ragione é che ormai con questa cultura del consumismo che abbiamo il bambino si piazza sul divano a vedere la Tv..triste realtà

  • Mettawp 19/07/2014, 18.34
    Citazione ( SpursVirtus 19/07/2014 @ 18:31 )

    La verità é che i bambini nostri non sanno minimamente cosa sia far del moto.basti pensare alle elementari dove i bambini fanno "ginnastica" con una maestra di italiano-matematica storia ecc...questo mal costume il bambino lo porta dietro per tutt ...

    Il problema è che non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno di un insegnante per fare moto. Quanto è bello da bambini correre dietro a una palla? Purtroppo stiamo diventando degli esseri sedentari...in Italia e in America.

  • Mettawp 19/07/2014, 18.31
    Citazione ( Rufus23 19/07/2014 @ 18:13 )

    1. Complimenti vivissimi all'autore di questo articolo! Davvero bello! 2. Che schifo l'Italia. E pensare che una volta, in una discussione, il mio interlocutore ebbe la presunzione di dire che "in Italia c'è molta più cultura sportiva che in Americ ...

    Io credo che la cultura sportiva ci sia anche da noi...solamente è diversa. Chi non ha passato l'infanzia a giocare a pallone in strada o all'oratorio?

  • SpursVirtus 19/07/2014, 18.31 Mobile

    La verità é che i bambini nostri non sanno minimamente cosa sia far del moto.basti pensare alle elementari dove i bambini fanno "ginnastica" con una maestra di italiano-matematica storia ecc...questo mal costume il bambino lo porta dietro per tutta la vita perché penserà che l ora di educazione fisica a scuola sia sempre un ora persa.

  • KyleHines 19/07/2014, 18.28 Mobile

    Vabbe ma non puoi mette a confronto il sistema di un paese dove il basket è stato inventato e quello Italiano, anche se il nostro livello può migliorare, non potrà mai avvicinarsi a quello USA come se si mette a confronto il sistema giovanili del calcio italiano e quelle dell'India..

  • bellamartin 19/07/2014, 18.26 Mobile
    Citazione ( Rufus23 19/07/2014 @ 18:21 )

    Che poi la tirò in ballo parlando degli ultras calcistici. Che non è che sono agli antipodi del concetto di sport, di più!!

    Perché ci sono dei personaggi che si aggregano per andare allo stadio in modo organizzato non vuol dire avere cultura sportiva, ma voglia di far casino e magari socializzare e per molti far soldi. La vera cultura sportiva, prendendo spunto dall'articolo, è quella che si costruisce dalle scuole

  • sandapoal 19/07/2014, 18.23 Mobile
    Citazione ( bellamartin 19/07/2014 @ 18:19 )

    Ehehehe la grandissima cultura sportiva italiana

    "cultura calcistica italiana" semmai!!!!!!!!!!

  • Rufus23 19/07/2014, 18.21 Mobile
    Citazione ( bellamartin 19/07/2014 @ 18:19 )

    Ehehehe la grandissima cultura sportiva italiana

    Che poi la tirò in ballo parlando degli ultras calcistici. Che non è che sono agli antipodi del concetto di sport, di più!!

  • iuvo 19/07/2014, 18.20 Mobile

    Io ho iniziato a giocare e amare la pallacanestro alle scuole elementari grazie a un progetto della pall. Varese che ci faceva fare 1-2 ore di minibasket a settimana, di quella classe in 10 abbiamo poi giocato a basket a livello giovanile a Varese ... Qualcosa vorrà dire..

  • bellamartin 19/07/2014, 18.19 Mobile
    Citazione ( Rufus23 19/07/2014 @ 18:13 )

    1. Complimenti vivissimi all'autore di questo articolo! Davvero bello! 2. Che schifo l'Italia. E pensare che una volta, in una discussione, il mio interlocutore ebbe la presunzione di dire che "in Italia c'è molta più cultura sportiva che in Americ ...

    Ehehehe la grandissima cultura sportiva italiana

  • sandapoal 19/07/2014, 18.19 Mobile

    Questo articolo mette a nudo le grosse pecche del sistema italiano, mi chiedo se un giorno riusciremo ad arrivare ad una struttura come quella americana anche se dubito fortemente!

  • Rufus23 19/07/2014, 18.13 Mobile

    1. Complimenti vivissimi all'autore di questo articolo! Davvero bello! 2. Che schifo l'Italia. E pensare che una volta, in una discussione, il mio interlocutore ebbe la presunzione di dire che "in Italia c'è molta più cultura sportiva che in America!"

  • SpursVirtus 19/07/2014, 18.09 Mobile

    Beh complimenti se ne so accorto presto