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FIBA Europe Cup 09/04/2012, 10.08

Eurochallenge, Besiktas: una corazzata pronta a spiccare il volo

La formazione turca è la favorita numero uno. Tanti i giocatori di talento presenti nel roster, molti dei quali passati per il nostro campionato. Hawkins, Morrison, Arroyo e Mensah Bonsu le stelle

FIBA Europe Cup

Pensi al Besiktas e non può che venire in mente il lockout e quando quest'estate Deron Williams scelse di accasarsi proprio nella formazione turca. La serrata però è finita presto e il club bianconero, conscio di poter perdere prematuramente un giocatore del calibro di Williams, ha allestito un roster di prim'ordine proprio per puntare al massimo sia in patria che in Europa. In un campionato competitivo come il Türkiye 1, il Besiktas si sta ben comportando visto che si trova al quarto posto. Se gli ungheresi dello Szolnoki sono una sorpresa, la presenza della squadra di Istanbul a Debrecen era forse la previsione più facile da fare. La formazione di Ataman, nella sua carriera ha allenato fra le altre Monte Paschi e Fortitudo, nei quarti ha avuto la meglio sugli Artland Dragons, ribaltando il fattore campo, e ha sempre dimostrato di essere una vera macchina segna punti, tra l'altro sono il miglior attacco del campionato (85 punti a gara), dato importante se si si considerando le avversarie che incontrano tutte le domeniche. D'altronde quando in campo hai Hawkins, Erceg, Morrison e dalla panchina salgono Mensah Bonsu, Kemp ed Arroyo tutto diventa molto più semplice.

 

Chi porta sempre il mattoncino alla causa, garantendo un altissimo rendimento, è David Hawkins, il leader carismatico della formazione (13.4pt+4.5rimb). A dargli manforte sul perimetro ci sono l'atletismo di  Marcelus Kemp (15.6pt+3.9rimb), in Italia lo ricordiamo per la grande annata di Sassari e la" fuga" dalla Virtus Bologna,  e il play ex Miami Heat Carlos Arroyo (10.1pt+2.7ass), appena rientrato dopo un problema al tendine. Una buona notizia per Ataman perchè il giocatore portoricano con il suo estro e fantasia può dare tanto in fase di impostazione. A stagione in corso è arrivato un altro giocatore che olte Oceano ha fatto molto parlare di sè: Adam Morrison (12.2pt). Il prodotto di Gonzaga, dopo una carriera universitaria di spessore, è considerato uno dei più grandi "busted" (bidone per dirla all'italiana) della storia del draft, e per rilanciare la sua carriera quest'anno ha deciso di venire in Europa. Prima otto partite non troppo esaltanti con il Partizan e adesso al Besiktas vuole dimostrare che il suo particolare stile di gioco può illuminare le platee del Vecchio Continente. Morrison non avrà a disposizone delle grandi doti atletiche, ma la precisione da tre ed i suoi fondamentali possono fare la differenza. Se però gli esterni non sono in giornata anche dare la palla sotto canestro non è poi una così brutta idea. L'ex Olymiakos Erceg (11.1pt+5rimb) oltre ad avere degli ottimi movimenti da pivot è capace anche di colpire dalla lunga ed è ben supportato dal pivot americano naturalizzato turco e convertito all'Islam Ersin Dagli (prima si chiamava Erwin Dudley) e da Mensah Bonsu, esperienza per lui a Treviso, arrivato ad Istanbul a dicembre, che nelle nove partite giocate sta viaggiando in una stratosferica doppia-doppia: 18.3 punti a cui aggiunge 10.8 rimbalzi.

 

Una formazione forte, profonda e piena di talento; Ataman ha così la possibilità di scegliere, come ogni condottiero che si rispetti, l'arma migliore per sconfiggere l'avversario che gli si pone davanti. Il Besiktas è la favorita numero uno, la strada pare già spianate e tutto sembra pronto per la festa, ma in una partita secca tutto può succedere e i turchi dovranno essere bravi a non farsi sorprendere.

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E. Carchia

E. Carchia

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