Fabio Corbani: Il primo quarto ha segnato la partita
Le parole del coach di Cantù dopo il crollo in Svezia
“Abbiamo fatto fatica – ha continuato l’allenatore della Pallacanestro Cantù - a giocare dentro l’area sia perché i loro lunghi hanno molti centimetri sia perché hanno scelto di sfidarci al tiro da fuori per tutta la partita. Le nostre 38 triple erano aperte e sono state prese dai nostri migliori tiratori. Oggettivamente però non abbiamo fatto canestro”.
“Noi - ha concluso coach Corbani - vogliamo vincere ogni partita che giochiamo. Però dobbiamo sempre tener presente che il nostro obiettivo in Coppa è sviluppare i giocatori giovani sia italiani sia americani, alzando il loro livello. Questo per essere più pronti e preparati quando arriveranno in campionato le gare importanti che dovremo vincere. Berggren e Cesana sicuramente hanno fornito una prova consistente. In più abbiamo dato dei minuti a Hasbrouck da playmaker perché al momento abbiamo anche questo problema. Abbiamo inoltre dato maggiori responsabilità in attacco a Jakub e Berggren vista l’assenza di Ross”.