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FIBA Europe Cup 10/12/2014, 09.00

Biella, le pagelle dopo la sconfitta di misura in Belgio

La bonprix ha perso contro gli Antwerp Giants

FIBA Europe Cup
bonprix Biella 7. Perdere segnando 15 triple su 28, ben 10 in più dell'avversario, ha il sapore della beffa. Sarebbero bastati un paio di rimbalzi offensivi in meno concessi ai Giants per fare il colpaccio. La squadra merita comunque applausi e tra 7 giorni venderà cara la pelle a Le Mans.

Laquintana 6,5. Stavolta non segna da tre (complice la difesa dei Giants) ma è una spina nel fianco degli avversari. Chiude con 17 punti, 4 rimbalzi e 3 assist. Ancora una volta con lui in campo la squadra ha un parziale positivo (+1).
Voskuil 5,5. Ci mette energia in difesa, ma stecca la prova offensiva sbagliando tutte le ultime 6 triple tentate, compresa quella del potenziale +1 che poteva cambiare il destino della partita a 5 minuti dalla fine.
Lombardi 6,5. Parte fortissimo con 2 schiacciate ed un recupero. Nel quarto periodo piazza uno stoppone che da il via alla rimonta. Partita nel complesso positiva sui due lati del campo.
Raymond 9. Fa tutto quello che serve per far vincere la partita ai suoi, con una prestazione di altissimo livello Europeo: segna 32 punti con un incredibile 8/10 da tre, aggiungendo 4 rimbalzi, 3 assist e 5 falli subiti.
Infante 6. Ci mette anima e cuore come sempre, chiudendo con un buon bottino (7 punti, 4 rimbalzi e 3 assist), ma sotto canestro subisce la fisicità dei lunghi Giants.
Berti 5. Negli 11 minuti in cui lui è sul parquet, Biella perde di 11. Solo un lampo, con un bel gioco da 3 punti, per il resto è sembrato davvero in grande difficoltà.
De Vico 6. Due triple in un amen ad inizio secondo quarto. Sembra in serata di grazia, ma non riesce a concretizzare al massimo la sua vena realizzativa.
Chillo 6. Il suo plus minus (+6) è il migliore della squadra‎, segno che con lui in campo c'è stato equilibrio. Ma contro i lunghi dei Giants sarebbe servito ben altro.

Allenatore. Fabio Corbani 7. Mette in campo una squadra motivatissima e con la mente sgombra, fa sognare per 35 minuti ma alla fine deve arrendersi. Peccato, ma è certo che in vista della trasferta di Le Mans saprà dare le giuste motivazioni ai suoi.
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