Si apre l'Eurochallenge. Le avversarie di Biella e Brindisi
Un focus sulle avversarie in Eurochallenge
Domani si apre l'Eurochallenge, competizione che l'Italia detiene, avendola conquistata mesi fa grazie a Reggio Emilia, e pertanto per Biella e Brindisi è giunto il momento di confrontarsi con la realtà europea. Vediamo nel dettaglio le avversarie del girone di entrambe le squadre:
KTP KOTKA (Finlandia), per Biella
Difficoltà: Media
La stella: Lamonte Ulmer
La strada di Biella porta subito in Finlandia, dove ad attenderla c'è il KTP Kotka. Non c'è da farsi ingannare dal livello del campionato, perché la partita è tutt'altro che semplice per l'Angelico. Kotka sorprendentemente è in cima al campionato dopo 8 giornata di Finnish Koriisliga con recpord 6-2 e il motivo è piuttosto semplice: può contare su un battaglione americano di tutto rispetto. L'asse play-ala-pivot combina 58 punti di media e sotto canestro iniziano i problemi: Kenneth Simms è grosso ed un buon attaccante (in compenso si tratta di un difensore assai rivedibile, oltreché molto falloso) al quale Biella non ha centimetri da contrapporre, ma il vero pericolo è Lamonte Ulmer. 18+9 in avvio di stagione per il giocatore che può ricordare vagamente il Raymond biellese come caratteristiche e il quale proprio B.J. deve prendersi in custodia. La debolezza della squadra è nel tiro dall'arco, dove solo il tiratore Timo Henoien può vantare una pericolosità non trascurabile (44.4%). La chiave sta nel ritmo e nella capacità di Biella nel contenere la fisicità avversaria.
LE MANS (Francia), per Biella
Difficoltà: Molto alta
La stella: Charles Kahudi
L'inzio stagione è stato tra alti e bassi, ma osservando il roster a disposizione della squadra francese viene davvero difficile pronosticare una vittoria per Biella. Muscoli sotto i tabelloni in quantità industriale, tecnica diffusa ed atletismo, per una squadra che tenterà spesso di procurarsi falli per andare in lunetta (percentuali ottime). Nel conto dei gicoatori manca per ora l'ex Mavericks Rodrigue beaubois, che ancora per un po' dovrebbe essere afflitto da problemi fisici. Quello in cui questa squadra difetta è basketball IQ, ma è anche l'unica arma alla quale Biella può aggrapparsi per mettere confusione in una manovra già di per sé non fluidissima. Squadra che non segna moltissimo ma distribuisce molto i punti. Ignerski, Yarou e Kahudi sembrano adatti a seminare sconquasso nell'area pitturata, mentre dietro Shy Ely è incaricato a segnare quei canestri sporchi e difficili che fanno la differenza. Sulla carta scontro proibitivo, ma magari una grande serata dall'arco...
ANTWERP GIANTS (Belgio), per Biella
Difficoltà: Medio-Alta
La stella: Kyle Fogg
Gara quella contro i rossi di Anversa che si preannuncia molto differente dalle altre. Se le prime due sono squadre che giocano ad un ritmo medio basso, quello dei Giants è invece molto più sostenuto, più 'biellese'. Non è difficile ipotizzare una gara che si tramuti in sparatoria, visto che la squadra belga è pericolosissima dal perimetro, potendo contare su tiratori scelti in quantità industriale, tra i quali spicca Kyle Fogg. Lo scorso anno finito nel taccuino del GM Sportando e capace di raggiungere 27 di media ai Lapuan Korikobrat, Fogg è uno di quei giocatori che il canestro lo vede bene: un Voskuil nero; mortale dall'arco (45.5% in stagione) e capace di procurarsi falli attaccando palla in mano. Quello che invece può facilitare il compito a Biella è l'assenza di rimbalzisti letali e una carenza di atletismo nei lunghi. Sulla carta si tratta di un match alla portata tattica dell'Angelico, ma il problema è sempre lo stesso: contrastare la qualità di 6 americani con un roster che ne ha solo 2, e qui di qualità ce n'é a sufficienza per rendere la vita difficile.
SHOETERS DEN BOSCH (Olanda), per Brindisi
Difficoltà: Medio-Bassa
La stella: Chris Denson
Den Bosch è una squadra nettamente alla portata dell'Enel Brindisi. Nell'ultima gara ha fatto il suo debutto il lungo Reggie Johnson, ma il gioco passa per le mani di un solo uomo: il rookie da Auburn Chris Denson. Giocatore abbastanza singolare: combo guard totalmente priva di un tiro dall'arco affidabile, ma dotata di molte armi dentro il semicerchio dei 3 punti, con istinti di passatore altalenanti ma abbastanza efficaci. Una grande gara di Sek henry dovrebbe allentare la sua morsa in attacco e levare gran parte dei punti (19.7 di media) dal tabellino degli olandesi. Non va assolutamente trascurata la pericolosità perimetrale dei giocatori olandesi a disposizione: Kees Akerboom, Arvin Slagter e Mike Schilder viaggiano molto oltre il 40% da oltre i 6.75. Un dettaglio che potrebbe costare caro se trascurato per negligenza.
RATIOPHARM ULM (Germania), per Brindisi
Difficoltà: Alta
La stella: Will Clyburn
Il vero ostacolo nel girone per l'Enel è rappresentato dal Ratiopharm Ulm. La squadra tedesca può contare su un arsenale di giocatori completissimo sia in attacco che in difesa e se la giocherà con la squadra di Bucchi per il primo posto. L'ala Will Clyburn è stato notevolissimo in avvio di stagione, mostrando però limiti nel tiro dall'arco che potrebbero spingere l'Enel a fargli forzare conclusioni il più lontano possibile dal ferro. L'arrivo di Deonte Burton non migliora la situazione, anzi. I tedeschi possono anche contare sulla difesa e l'intelligenza di Boris Savovic, la regia di Jaka Klobucar e msulla legna sotto canestro dell'ex Houston Rockets Tim Ohlbrecht. Per concludere in bellezza c'è anche Maarten Leunen, uno che qualcosa dell'italia conosce. Match complesso e dal pronostico incerto.
SODERTALJE KINGS (Svezia), per Brindisi
Difficoltà: Media
La stella: Toni Bizaca
Una squadra quella svedese dei Sodertalje Kings da non sottovalutare. Lo scorso anno ha vinto il titolo, quest'anno esce rivoluzionata e pure qui troviamo una vecchia conoscenza italiana, vale a dire Darko Jukic, passato lo scorso anno per Jesi. La squadra è quadrata, compatta e abbastanza tecnica; sicuramente uno dei roster più intelligenti come complesso di giocatori. L'esperta ala grande Toni Bizaca è l'uomo da tenere d'occhio. Non è un grande atleta ma conosce quelle malizie necessarie che lo stanno spingendo a 17.5 punti con 5.3 rimbalzi di media in campionato. La squadra svedese nell'estate ha anche valutato Myck Kabongo, optando però alla fine per Vincent Simpson. Sulla carta può essere un match alla Mays, perchè né Engstrom, né Bizaca hanno i centimetri e la verticalità per contrastarlo.