Terzo posto al Cska, al Partizan fatale un altro overtime

Il Cska Mosca vince la finale per il terzo posto di Eurolega, superando 90-88 (25-20, 47-44, 61-62, 78-78) il Partizan Belgrado dopo un overtime. I serbi dimostrano ancora una volta di essere a Parigi meritatamente, lottando per 45' contro una squadra, quella russa, con un roster più lungo e di assoluta qualità.

Pashutin approfitta di un match senza grandi obiettivi per inserire nelle rotazioni anche Kurbanov e Vorontsevich, in panchina per 40’ nella semifinale contro il Barcellona, ma sul parquet del Palais de Bercy è basket vero. Con un Langdon da 32 punti (4/6 da due, 4/8 da tre, 12/14 ai liberi), il Cska prova a scappare, ma la squadra di Vujosevic non ci sta a fare da sparring partner e dopo aver accumulato uno svantaggio già in doppia cifra nel primo quarto ricuce il divario e torna a contatto già nel secondo.

Al 30’ sono proprio i bianconeri a mettere il naso avanti, anche se di un solo punto, preludio a un quarto periodo combattuto senza timori da entrambe le squadre. Quella di Pashutin riesce negli ultimi minuti a prendere tre punti di vantaggio, che i liberi di Langdon e Khryapa provano a trasformare nel successo finale, senza successo: sulla sirena, infatti, McCalebb riesce a segnare il canestro che manda le squadre al supplementare, il secondo giocato dal Partizan in meno di due giorni.

Nell’overtime, i serbi iniziano meglio ed entrano nell’ultimo minuto con 4 punti di vantaggio, che però i russi sono bravi a recuperare in fretta. Si arriva così negli ultimi secondi con il Cska in svantaggio di un punto, ma con la palla in mano. L’attacco alla zona del Partizan funziona al meglio e il pallone arriva nelle mani di Holden, che realizza la tripla decisiva a 2” dalla sirena finale: onore al Cska, che chiude al terzo posto l’Eurolega 2010, ma gli applausi del Palasport di Bercy (tifosi dell’Olympiacos a parte) sono tutti per la giovane banda di Vujosevic.