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EuroLeague 22/12/2013, 10.55

Euroleague: il quintetto ideale della decima giornata

Granger MVP, poi Dentmon, Rodriguez, Hamilton e Marjanovic

EuroLeague

MVP - Jayson Granger (Unicaja Malaga)
Malaga raggiunge le Top 16 grazie alla vittoria nello scontro diretto di Firenze (64-62). Granger è bravo a controllare il ritmo dell'attacco spagnolo e a distribuire il pallone ai compagni, segna con facilità attaccando il ferro e gioca una buona e fisica difesa sugli esterni di Siena, dovendo spesso marcare Daniel Hackett. Segna anche canestri fondamentali negli ultimi minuti della parita, incluso l'incredibile tiro sulla sirena che dà a Malaga la vittoria. Nella partita ha 13 punti, 6 rimbalzi e 18 di valutazione.

Justin Dentmon (Zalgiris Kaunas)
Limitato in altri aspetti del gioco, a Bamberg Dentmon dimostra ancora una volta di saper trovare il canestro con impressionante naturalezza: fa registrare il proprio career high in Eurolega e segna 9 punti nel parziale di 24-11 nel quarto quarto che dà allo Zalgiris la vittoria (84-80) e tiene il Brose Baskets fuori dalle Top 16. Chiude con 26 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 6 falli subiti e 27 di valutazione, e nella regular season ha messo a segno quasi 17 punti di media con un incredibile 53% al tiro dalla lunga distanza (34/64).

Sergio Rodriguez (Real Madrid)
24 punti, 5 assist, 30 di valutazione, 6/6 al tiro da tre. Proprio come all'andata, Rodriguez controlla a piacere la partita con poca difficoltà, e permette alla sua squadra di vincere a Istanbul (86-61) e chiudere imbattuta la regular season. Oltre alla consueta abilità in regia, nel 32-12 del quarto quarto aggiunge un fondamentale contributo in fase di realizzazione: segna 14 dei suoi punti nell'ultima frazione, tirando 4/4 dall'arco dei tre punti.

Lamont Hamilton (Laboral Kutxa)
Ancora una volta le sue giocate di intensità e la sua rocciosa presenza in area risultano decisive: nella vittoria casalinga contro il Lokomotiv Kuban (84-71) che consegna al Laboral Kutxa il secondo posto nel girone, propizia la rimonta grazie a difesa, presenza a rimbalzo e i consueti blocchi che aprono voragini nella difesa avversaria, mentre in attacco permette migliori spaziature e conseguenti tiri comodi agli esterni spagnoli. Ha un ruolo chiave anche con i suoi canestri, soprattutto con le due triple nel parziale di fine terzo quarto. Fa registrare 14 punti, 5 rimbalzi e 16 di valutazione in 18 minuti di gioco, tenendo i lunghi avversari a 0 punti segnati quando è in campo.

Boban Marjanovic (Crvena Zvezda Belgrade)
Sia il Lietuvos Rytas che la Crvena Zvezda sono già eliminate prima della partita, che di conseguenza non ha molto da dire sul piano dell'intensità. Marjanovic è comunque inarrestabile e ha un ruolo fondamentale nella vittoria in trasferta (99-75): la sua enorme presenza non è pareggiabile dai lunghi lituani che non riescono mai a tagliarlo fuori, e non ha alcun problema nel segnare in area. Chiude con 25 punti di cui 13 nel primo quarto, 11/13 al tiro, 11 rimbalzi e 33 di valutazione in meno di 18 minuti in campo, una delle prestazioni migliori di sempre se si guarda alla produzione in rapporto ai minuti in campo.

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E. Carchia

E. Carchia

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