Euroleague: il quintetto ideale dell'ottava giornata

MVP - Bogdan Bogdanovic (Partizan Belgrade)
Nella vittoria contro il Budivelnyk (76-61) la guardia serbia prende il posto di Leo Westermann, mostrando una volta di più maturità e cattiveria impressionanti. Controlla il ritmo, legge i tempi del pick and roll e serve con regolarità i compagni dimostrando una visione di gioco molto buona e buone letture come passatore, aggiungendo al tutto la solita prestazione sontuosa in difesa. Chiude con 15 punti, 6 rimbalzi, 10 assist, 5 palle recuperate, 6 falli subiti e 28 di valutazione.

Vassilis Spanoulis (Olympiacos)
Non letale nel quarto quarto come nelle precedenti partite, Spanoulis ugualmente guida l'Olympiacos alla vittoria nella pazza partita di Monaco (105-103), mettendo a segno 9 punti nel primo quarto e 20 nei primi tre e servendo tiri aperti in quantità ai compagni. Finisce con 24 punti tirando 8/12 dal campo, 7 assist con una sola palla persa, 5 falli subiti e 29 di valutazione.

Jamar Smith (Brose Baskets Bamberg)
Grazie a un grande quarto periodo (32-14) la squadra tedesca coglie una fondamentale vittoria in trasferta contro l'Anadolu Efes (89-78), che li tiene pienamente in corsa per le Top 16. Zach Wright e Smith sono i principali artefici del successo, e il secondo segna 12 dei suoi 18 punti nell'ultima frazione di gioco, sbagliando solo un tiro. Chiude con 18 punti e 18 di valutazione, tirando 4/5 da dietro l'arco.

James Gist (Panathinaikos)
Una fondamentale presenza difensiva nell'arco dell'intera gara, Gist sembra tornato ai livelli del finale della scorsa stagione. Nella vittoria casalinga sulla Stella Rossa (69-63) che manda il Panathinaikos alle Top 16, ancora una volta emerge nel parziale decisivo: segna 8 punti nell'ultimo quarto, di cui 6 nell'11-2 che chiude la partita, inclusa la tripla del definitivo sorpasso. Soprattutto è insuperabile indifesa sia nel pitturato che sul perimetro, e mette a segno alcune giocate decisive come la stoppata su Schilb o l'intercetto su un passaggio dello stesso giocatore americano. Fa registrare 15 punti con 5/5 dal campo, 5 rimbalzi, 3 stoppate e 26 di valutazione.

Lamont Hamilton (Laboral Kutxa)
L'intensità e le piccole giocate di Hamilton sono molto importanti su entrambi i lati del campo nel parziale di 23-11 del terzo quarto, che dà al Laboral Kutxa la vittoria casalinga contro il Lietuvos Rytas (79-63). Nonostante siano Jelinek e Mainoldi a mettere a segno i canestri decisivi, il lungo americano apre molti spazi nella difesa avversaria ed è difficilmente contrastabile quando conclude sotto canestro per via della sua fisicità, che gli permette di apportare anche un contributo chiave a rimbalzo e nella protezione del ferro in difesa. Chiude con 17 punti, 5 rimbalzi, 6 falli subiti, 27 di valutazione e +25 di plus/minus in meno di 18 minuti di gioco.