Marco Crespi: Affrontiamo lo Stelmet con serenità ed entusiasmo
Le parole del coach della Mens Sana Siena
Marco Crespi, coach della Montepaschi Siena, ha parlato a Il Corriere dello Sport della decisiva sfida allo Stelmet Zielona Gora e dei primi mesi alla guida della squadra campione d’Italia.
Sfida allo Stelmet. Noi questo incontro lo affrontiamo con molta serenità e allo stesso tempo con entusiasmo a livello emotivo. Questa stagione ci permette di sfidare avversari con più qualità di noi, è una occasione di crescita. Rispetto ad un mese fa Siena il gruppo ha continuato il suo percorso di crescita. La gara con i polacchi ci mette addosso una pressione positiva e non negativa. Chi è venuto quest'anno sapeva che non avrebbe trovato più la Siena che aveva certe capacità finanziarie, ma sempre la stessa serietà e la possibilità di crescere tecnicamente. No, non abbiamo due anime, una per l’Eurolega e una per la A: in base alle nostre risorse, cerchiamo sempre di essere il più aggressivi possibile, attaccando dal palleggio e facendo raddoppi e cambi sistematici in difesa.
Sfide. Un coach a Siena deve allenare nella continuità delle linee del club;e non parlo dell'aspetto tecnico, del cui progetto facevo parte anche l'anno passato. Io ho portato la voglia di sfidare se stessi giorno dopo giorno, e di non accettare mai di essere mediocri.
Carattere vulcanico. Rispetto agli anni passati la mia partecipazione emotiva agli incontri è diminuita. E poi nei time out, quando voglio dare un'idea tecnica e un messaggio mentale, mi metto nei panni dei giocatori: il tono di voce, il modo di parlare lentamente, è secondo me il miglior modo per comunicare qualcosa.
Trasferimento a Firenze. Dovevamo trasferirci per non perdere la licenza A (la Lega chiede degli impianti capienti, ndr). Alla fine l'importante è sentire il calore dei tifosi. E poi la squadra capisce davvero le difficoltà che la gente vive a Siena in questo momento”.