Fabrizio Frates: 'Siamo pivelli al ballo delle debuttanti'
Le parole del coach di Varese parla a La Gazzetta dello Sport
Fabrizio Frates, che oggi guiderà la Cimberio Varese contro l'Oldenburg nel primo turno del QR di Euroleague, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del torneo e di come la squadra si appresta a vivere questa esperienza in Lituania.
"Sono curioso io per primo di vedere come saremo. È un esordio un po' strano. Subito una finale con una squadra rinnovata.
Gruppo 2013-14. La squadra ha perso dei pezzi da 90 come Green e Dunston che hanno monetizzato, giustamente, la stagione clamorosamente al di sopra delle aspettative. Siamo riusciti a non smantellare trattenendo De Nicolao e Polonara, un investimento anche per il futuro. Dello scorso anno sono rimasti sono maglia e palazzetto. A chi è rimasto ho detto che è come se avesse firmato per una squadra nuova. Clark è diverso da Green, Coleman da Banks, Hassell da Dunston. Né ricordi, né paragoni. Le prime 4 settimane sono state ottime, poi qualche infortunio ha fermato la crescita del gruppo. Varese avrà una nuova anima con pesi e responsabilità diversi.
Polonara in quintetto. Sì, anche se lui e Sakota sono da considerarsi due titolari. Dusan ha accettato di diventare un importante cambio tattico per aprire il campo con il suo tiro. E stiamo lavorando su Polonara come ala piccola, per alzarci e avere una statura più europea.
Euroleague. Un'esperienza super stimolante. Siamo tranquilli, proviamoci. La squadra è vergine d'Europa e ancora di più di Eurolega. Siamo pivelli al ballo delle debuttanti. Su di noi si è creata un'attesa incredibile, giustamente, dopo l'ultima stagione.
Hassell. Ha mani più che buone, non ha strabordante atletismo. È un giocatore di posizione, più orizzontale che verticale. In Israele prendeva 15 rimbalzi a partita. Il campionato ha un livello più basso della serie A, ma sono sempre 15. Manca di continuità e intensità. All'Hapoel Holon non usciva mai dal campo e si poteva permettere delle pause in campo. Qui non si può".