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EuroLeague 17/02/2009, 16.15

I club e le Leghe nazionali in favore del nuovo piano strategico di Euroleague:

Si è disputata oggi a Roma una riunione dell'Eurolega per cercare di stabilire il futuro della massima competizione europea

EuroLeague

I club dell'Euroleague e i rappresentanti delle Leghe Nazionali si sono incontrati oggi a Roma per discutere del piano strategico per il periodo 2009-12 che era stato presentato a Berlino nel luglio 2008. Il piano, informa un comunicato dell'Euroleague, è stato aggiornato per raggiungere un sempre maggior consenso e permettere una maggiore partecipazione di squadre e leghe nazionali che attualmente non potevano accedere alla competizione.
A favore della proposta si sono espressi 20 clubs e 3 leghe rappresentate all'incontro dove è stato raggiunto un accordo nella direzione della proposta avanzata. Contrari 2 club e 3 leghe.
Il grande consenso a favore del piano strategico segna un altro passo in avanti verso il raggiungimento di una sempre maggiore stabilità che assicuri una sempre maggiore crescita dell'Euroleague.
Di conseguenza, la competizione vedrà ora cinque fasi: Qualifying Rounds, Regular Season, Top 16, Playoffs e Final Four.

La proposta discussa permetterà al doppio di squadre campioni nei rispettivi campionati di partecipare nella massima competizione europea rispetto all'attuale formato, aprendo così l'Euroleague a 30 squadre comprendendo in questo numero anche le partecipanti ai Qualifying Rounds.

- I Qualifying Rounds saranno disputati da 8 squadre, di cui 2 si qualificheranno per la Regular Season.


- La Regular Season sarà disputata da 24 squadre: 13 con una licenza a lungo termine (Licenza A), 10 con una licenza annuale (Licenza B) che comprende anche le squadre provenienti dai Qualifying Rounds, e la vincitrice dell'Eurocup che avrà una licenza annuale (Licenza C). Questo sarà sottoposto a revisione e rivalutato nella estate 2012.

- Le Licenze A saranno assegnate a 13 squadre che hanno ottenuto i migliori piazzamenti in Euroleague dal 2002-03, da quando cioè la competizione si è consolidata con l'attuale numero di 24 squadre, in base ai seguenti parametri: 60% risultati sportivi, 30% ricavi TV generati nel proprio mercato e 10% in base alla affluenza di pubblico.

- Le squadre campioni di almeno 12 leghe nazionali, se non di più, avranno la presenza garantita alla Euroleague con la possibilità di ottenere una licenza B della durata di un anno basata esclusivamente sui risultati sportivi delle loro competizioni nazionali. Le finaliste e le squadre classsificate al terzo posto delle tre leghe nazionali in base ad un apposito ranking potranno ottenere una Licenza B. Se, comunque, una squadra che ha già ottenuto una licenza A di Euroleague vincerà il suo campionato nazionale, il suo posto non andrà direttamente alla finalista dello stesso campionato nazionale ma alla nazione successiva nel ranking delle leghe nazionali, dando così' maggiori opportunità ad altre nazioni e club.

- la vincitrice di Eurocup avrà una Licenza C della durata di un anno. Se una squadra vince la Eurocup e più tardi vince anche il titolo nazionale, la squadra sarà ammessa alla Euroleague come vincitrice del suo campionato e la licenza C diventerà una wild card.
Infine, 23 dei 30 membri presenti si sono espressi a favore della creazione di uno Shareholders Executive Board formato dal CEO di Euroleague Jordi Bertomeu come Chairman e dai seguenti membri: Asseco Prokom Sopot, CSKA Mosca, Efes Pilsen Istanbul, Maccabi Electra Tel Aviv, Montepaschi Siena, Olympiacos Piraeus Atene, Real Madrid, Tau Ceramica Vitoria e i rappresentanti delle Leghe ABA (Adriatic League), BBL (Germania), LEGA (Italia), and LNB (Francia. L'obiettivo di questo board è controllare la osservanza delle decisioni prese dagli azionisti.

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E. Carchia

E. Carchia

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