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EuroLeague 09/05/2012, 18.43

Eurolega: Barcelona-Olympiacos, una semifinale già scritta?

I catalani partono con i favori del pronostico. Si preannuncia una grande sfida fra Navarro e Spanoulis

EuroLeague

PalaEur, Roma, 1997. Il Barcelona viene sconfitto nella finale di Coppa dei Campioni dall'Olympiakos. A fare il tifo per gli spagnoli, come da lui stesso confermato in un'intervista, c'è anche un giovane allenatore ricco di speranze, Xavier Pascual. Tredici anni dopo, il coach nativo di Gava guiderà i blaugrana alla conquista della seconda Eurolega della loro storia  proprio ai danni degli ateniesi, vendicando così la delusione subita nella città eterna. Venerdì sul parquet del Sinan Erdem Arena, anche se si tratta di una semifinale, andrà in scena la possibile rivincita.

 

Il Barcelona arriva a questo appuntamento in grande forma. A parte la sconfitta in finale di Copa del Rey contro il Real Madrid, nella Liga i catalani non perdono da Marzo, concludendo così la regoular season al primo posto ed in Eurolega hanno chinato il capo solo con Siena nella prima fase. Nei quarti di finale poi la truppa di Pascual ha regolato facilmente l'Unics Kazan. Saranno partiti l'enfant prodige Rubio, Lakovic, capitan Grimao e Morris, ma il roster è stato migliorato ancora di più. In regia Marcelinho Huertas (8.1pt+4.6ass) ha portato una grande dose di fantasia. Giocatore completamente diverso rispetto a quello visto in Italia con la maglia della Fortitudo. Molto più sicuro di sè, ora gli arcobaleni del brasiliano splendono su tutti i palazzetti d'Europa. Innesto azzeccatissimo è stato anche quello di Chuck Eidson (8.4pt+2.6ass), proveniente dal Maccabi. La guadia americana, ormai nell'Europa che conta da dieversi anni, è fondamentale in qualsiasi sistema di gioco vista la sua versatilità ed un'intelligenza cestistica da far invidia a molti top player. Senza poi dimenticare Re Juan Carlos Navarro (13.3pt+3.2ass), classe cristallina, cuore pulsante del Barcelona, quasi sempre uomo partita negli appuntamenti importanti.  In una formazione dove il talento e l'energia sul perimetro non mancano, Pascual può contare anche su una batteria lunghi di prim'ordine, dove la fisicità di Ndog e Vazquez viene ben completata da un'ala come Lorbek (13.8pt+4.6rimb, 40.4% T3), punto cardine della squadra che, con la sua mano educata, può diventare una sentenza dalla lunga distanza.

 

La crisi che sta attanagliando la Grecia ha ridotto notevolmente il budget dell'Olympiakos, ma i biancorossi sono riusciti comunque a conquistare la terza partecipazione alla Final Four in quattro anni. Va dato merito al santone Ivkovic di aver assemblato una compagine aggressiva, che gioca sui nervi ed è riuscita in molte occasione a fare di necessità virtù. Dopo aver sofferto e rischiato grosso nelle Top 16, i suoi uomini hanno reso il pan per focaccia nei quarti a Siena. I toscani, che lo scorso anno furono gli artefici della loro eliminazione,  partivano con i favori del pronostico, ma con un ottima partita gli ateniesi in gara 1 hanno ribaltato il fattore campo ed una volta tornati nella terra ellenica non si sono fatti sfuggire il succulento obiettivo.  Un uomo solo al comando e la sua canotta è biancorossa. Potrebbe cominciare così la descrizione di Vassilis Spanoulis, prima freccia nella faretra di Ivkovic e assoluto trascinatore con i suoi 16.5 punti e 3.9 assist di media nelle 19 gare disputate. Nei play off però grande merito va dato pure a Kyle Hines (10.8+4.7rimb). Il pivot classe '86 che due anni fa giocava in Lega Due a Veroli è cresciuto tantissimo dal punto di vista tecnico. Nonostante non arrivi ai due metri, riesce a sfruttare la sua rapidità e caparbietà a rimbalzo per mettere in crisi gli avversari non dando punti di riferimento. A fargli compagnia sotto canestro Pero Antic (7.4pt+4.5rimb), protagonista del "miracolo macedone" ai recenti europei, un centro che se prende il ritmo, con i piedi a terra, rappresenta una valida opzione offensiva dall'arco. Sta disputando un ottima stagione anche l'ala  Georgios Printezis (10.3pt+4.2rimb), rientrato alla base dopo la parentesi spagnola di Malaga.

 

I favori del pronostico sono tutti per il Barca che sulla carta è più completo e ricco di talento in tutti i reparti. Nell'ipotetica partita a scacchi fra i due coach molto importante, se non fondamentale, sarà vedere come le torri greche reggeranno l'impatto con quelle spagnole. L'Olympiakos si è già vendicato di Siena, sarà l'anno della rivalsa anche sui catalani? Ai posteri l'ardua sentenza.

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 1 Commento
  • Antonio 10/05/2012, 03.39

    Veramente la rivincita c'è già stata nella finalissima di 2 anni fa, vita appunto dal Barcellona...