Andrea Trinchieri dopo la vittoria in volata contro lo Zalgiris
"Vincere così ti lascia qualcosa"
Andrea Trinchieri commenta così la vittoria della sua Bennet contro lo Zalgiris: "Si stava delineando una bruttissima serata. Per tre periodi siamo stati molto poveri, più in attacco che in difesa. Quando in attacco la butti fuori ogni volta, poi difendere ogni azione diventa improbo. Ci sono dei concreti meriti di Kaunas che ha disputato una gara estremamente fisica, con un metro arbitrale che non ci ha aiutato. A quel punto sotto di 11, giocando in modo approssimativo, ho cercato di interrompere uno schema negativo mentale. Ho tolto i playmaker dal campo, sono andato con una squadra alta, ho liberato la mia formazione da pensieri tattici, ho tentato di allungare il brodo dei falli con la difesa a zona e in attacco ho chiesto di giocare semplicemente passandoci la palla e facendo 1c1 con 4 esterni e un interno".
"Da quel momento – ha continuato l'allenatore della Pallacanestro Cantù - abbiamo preso coraggio e abbiamo fatto delle azioni di nervi con i nostri elementi più rappresentativi: Leunen, Mazzarino, Basile e Micov. Alla fine siamo arrivati a lottare ai singoli possessi. Ora non ho ancora capito se devo essere felice di essere vivo o di aver vinto la prima partita di Top 16. Sono un po' confuso, non ho ancora capito che stato emotivo assumere. Comunque per certi versi è stata una serata indimenticabile perchè vincere così ti lascia qualcosa. Speriamo di far tesoro per il futuro del metro arbitrale e della fisicità di Kaunas".
Il coach dello Zalgiris, Aleksandar Trifunovic, commenta così la sconfitta della sua formazione al Paladesio: "Prima di tutto congratulazioni a Cantù per la vittoria e per lo sforzo con cui è stata capace di ribaltare una gara che poteva prendere un'altra direzione. Noi per 35 minuti abbiamo avuto in mano le redini dell'incontro, poi, negli ultimi 5 minuti, non siamo stati furbi e abbiamo smesso di giocare nello stesso modo permettendo alla Bennet di conquistare questo successo".