La Bennet Cantù cede solo al supplementare in casa del Fenerbahce
Grande prova dei ragazzi di Trinchieri che sono stati sempre attaccati alla partita
La Bennet Cantù perde la seconda trasferta di Euroleague consecutiva dopo quella di Vitoria contro il Caja Laboral ma dimostra ancora una volta di poter competere con le grandi d'Europa.
85-83 il punteggio in favore del Fenerbahce Ulker dopo un tempo supplementare.
Gara emozionante con le due squadre che sono state per tutti i 40 minuti regolamentare appaiate tranne in rari momenti. La Bennet Cantù parte subito forte e prende sette lunghezze di vantaggio che però vengono ricucite da un Fenerbahce che fatica a trovare ritmo in attacco e si affida spesso all'azione dei singoli.
I ragazzi di Trinchieri chiudono avanti sia il primo quarto (17-19) che il secondo (32-35 all'intervallo lungo) grazie ad un ispirato David Lighty, autore, almeno nei primi 20 minuti, della sua miglior prestazione in maglia biancoblu.
Il terzo periodo è tutto a favore del Fenerbahce che prima agguanta Cantù e poi prova a dare una spallata alla partita ma non riuscendo mai a superare i 4 punti di vantaggio (56-52 alla fine del terzo periodo) dopo un inizio periodo con la Bennet che era andata anche sul +6 sul 42-40.
Ad inizio ultima frazione in casa Bennet sembrano uscire fuori i fantasmi di Vitoria. Il Fenerbahce, guidato da Curtis Jerrells in regia e da Sefolosha e Savas in attacco fa male ed arriva a +9. Quando la partita sembra finita, un tecnico fischiato ai turchi porta la Bennet per 4 volte in lunetta che fruttano 3 punti più altri due dal possesso successivo, sempre marcati Gianluca Basile. Cantù ci crede e non lascia più scappare il Fenerbahce che con 19 secondi da giocare ha dalla lunetta, sul 72-70, la possibilità di chiudere il match.
Bogdanovic però sbaglia il primo libero, mette il secondo e i canturini, con una rimessa lampo, trovano Nicolas Mazzarino libero nell'angolo che mette la tripla del pareggio a quota 73 con 11 secondi ancora da giocare.
Roko Ukic, nell'ultima azione non riesce a trovare la via del canestro e si va al supplementare. La maggiore freschezza atletica e la panchina lunga del Fenerbahce fanno la differenza con Cantù che segna, almeno all'inizio, solo dalla lunetta con Mazzarino e Micov.
Sul +5 Fenerbahce (82-77) e pochi secondi da giocare, Markoishvili, fino a quel momento con una prova in chiaroscuro, mette la tripla del -2 che manda su tutte le furie Spahija. Sul fallo sistematico, Roko Ukic è infallibile e regala il +4 alla sua squadra (84-80). Markoishvili ha dall'angolo una nuova tripla con spazio che potrebbe riaprire la partita ma la sbaglia. Sempre Ukic dalla lunetta mette il primo, sbaglia il secondo e Basile, reo di aver fallito una tripla senza senso con poco più di 1 minuto da giocare nell'overtime, segna da oltre metà campo per l'85-83 finale.
Cantù paga la brutta serata in regia sia di Andrea Cinciarini autore di soli 2 punti con altrettanti assist che di Gianluca Basile (12 punti ma con 2/10 da tre). Bene nel primo tempo David Lighty che nella ripresa ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle commettendo però alcune ingenuità (9 i punti dell'ex Ohio State). 12 anche i punti di Nicolas Mazzarino, autore, come detto, della tripla che ha portato la partita al supplementare. 11 i punti di Leunen con 6 rimbalzi ma assente nelle fasi calde dell'incontro. Altra menzione particolare per Denis Marconato che di punti ne ha segnati 11 con 4 rimbalzi e 2 stoppate.
Per il Fenerbahce a vincere la gara ci hanno pensato prima Thabo Sefolosha che ha realizzato 14 punti con 7 rimbalzi mentre nel finale ci ha pensato Oguz Savas a dominare sotto canestro (13 i punti con 5 rimbalzi). Bene anche Omer Onan autore di 18 punti.