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EuroLeague 03/11/2011, 20.24

Jordi Bertomeu: 'Sempre un piacere venire in Italia'

Il CEO di Euroleague tiene una conferenza stampa prima della gara tra Milano ed Efes

EuroLeague

Jordi Bertomeu, prima della partita di Euroleague tra Emporio Armani Milano e Anadolu Efes Istanbul ha tenuto una conferenza stampa parlando della Euroleague che verrà.
"Innanzitutto devo dire che è sempre un piacere venire in Italia ed essere qui a Milano. E' il momento opportuno per parlare del futuro perché noi facciamo di tutto per disegnare il nostro. Due settimane fa all'unanimità è stata approvata la nuova formula dell'Euroleague con l'allargamento della Top 16 che prevede due gironi da 8 e l'aumento delle partite che verranno giocate dalle squadre. Con la nuova formula si rispettano i campionati nazionali ma è giusto che le squadre migliori in Europa giochino più partite. In sofferenza saranno i campionati con 18 squadre che avranno meno spazio per organizzare i campionati. Dal prossimo anno ci sarà anche un sorteggio diverso in maniera tale che ogni squadra nelle prime due fasi giochi contro 11-12 avversarie. Stiamo andando verso un concetto di lega e non di campionato. Fare la parte finale con i playoffs mi piacerebbe tantissimo. Abbiamo iniziato così la nostra avventura ma poi siamo tornati alla formula Final Four" ha detto Bertomeu che ha parlato del campionato italiano a 17 e dalla prossima stagione a 18. "Sono d'accordo se alla base dell'allargamento c'è uno studio anche economico sullo stato dei vari club. Non mi piace se questo allargamento è dovuto al fatto che non si è voluto fare un campionato con tre retrocessioni. Noi siamo partiti a 24, il secondo anno ci siamo allargati a 32 ma poi siamo subito tornati a 24, eliminando quindi 8 squadre da un anno ad un altro. Per quanto riguarda le mie affermazioni su Bryant bisogna chiarire. Se un campionato cambia calendario, cambia l'ordine delle partite per un giocatore allora è un campionato che non rispetta se stesso e non merita di stare in Europa (in riferimento all'esclusione delle squadre italiane dalle prossime coppe europee se avessero accettato modifiche al calendario con l'arrivo di Kobe, ndr). Per quanto riguarda gli impianti, Italia e Francia sono indietro. Per ora l'unica squadra che ha un progetto per un impianto più grande è Siena. Il progetto è stato rinviato d'accordo noi. Poi c'è Roma, anche se non si capisce se c'è un progetto o meno. Gli impianti più grandi sono il futuro dal punto di vista economico. Passi in avanti sono stati fatti. Quando siamo partiti solo il 12% delle arene avevano oltre 10.000 posti ora siamo ad oltre il 60%.
Per quanto riguarda le mie dichiarazioni su Teramo, mi piacerebbe fare una conferenza stampa lì per chiarire. Ho citato non solo Teramo ma anche altre squadre come Montegranaro, Avellino, Biella nella mia intervista in Spagna" ha chiuso il numero 1 di Euroleague basketball.

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E. Carchia

E. Carchia

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