Olimpia Milano-Valencia, le ultime dalle sedi
Palla a due alle ore 20.45 al PalaBancoDesio
AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO - VALENCIA BASKET
Ore 20.45 al PalaBancoDesio
RECORD 9-18 vs 10-17
PRECEDENTI 2-1
ARBITRI Damir Javor, Aare Halliko, Igor Dragojevic
Tre soli precedenti nel confronto Milano-Valencia, con ko nell’unico confronto casalingo dei biancorossi il 16 dicembre 2010, al Biella Forum. Decisivi, nel 60-75 finale, anche i 15 punti di un certo Nando De Colo, prossimo mvp di EuroLeague per la seconda volta in carriera. «Valencia è una squadra di talento offensivo, che gioca bene con il pick and roll e può variare le spaziature grazie ai lunghi - le parole di Simone Pianigiani a olimpiamilano.com - Con Tibor Pleiss può attaccare il ferro, con Dubljevic ha due dimensioni, il tiro da tre e il gioco in post basso. Da qui nasce la pericolosità degli esterni di talento che hanno, inoltre li affrontiamo in un momento in cui hanno grande fiducia, hanno appena battuto il Real Madrid e sono in salute. Noi siamo un po’ acciaccati e solo all’ultimo sapremo chi e per quanto tempo potrà andare in campo. Dopo la Coppa Italia, abbiamo caricato molto e come previsto qualcuno lo sta pagando. Quindi non siamo brillanti come eravamo a Valencia quando rispondemmo ai loro break e finimmo per vincere dopo due supplementari, pur perdendo per infortunio Goudelock – ed è stata un’assenza che ci ha condizionato nel girone di andata – e dovendo spremere Jerrells appena arrivato. Quello che vorrei, in tutte queste ultime tre partite di EuroLeague, è resistere e provare a vincere, mostrando progressi dal punto di vista mentale. A Kaunas, dopo 27 minuti molto buoni sotto questo aspetto, ne sono bastati due di blackout per perdere la partita. Ma era un campo difficile e in generale mentalmente la squadra non mi è dispiaciuta. Contro Valencia vorrei fare meglio, perché contro una squadra in fiducia, acciaccati, con tanto lavoro nelle gambe e in condizioni difficili rispondere con una prova di qualità alle avversità sarebbe importante». Per quanto riguarda il roster, da valutare Jordan Theodore, che fermo dalle Final Eight di Coppa Italia per un problema alla caviglia, ha lavorato solo parzialmente con i compagni. Arturas Gudaitis, che ha rimediato una storia nel corso della gara di Kaunas, non dovrebbe destare grosse preoccupazioni, come il piede di Dairis Bertans. Credibile un altro turno di riposo per Jordan Theodore, e una gestione dei minutaggi di Kaleb Tarczewski e Andrew Goudelock, non al meglio, come mostrato anche dall’ultima prestazione della guardia USA in particolare.
Valencia, come Milano fuori ampiamente dalla corsa playoff, ma che reduce dal bel successo sul Real Madrid cerca una quadratura definitiva per la fase calda di Acb dopo una stagione colma di infortuni. 13 gli uomini portati a Desio da coach Txus Vidorreta, compresi Fernando San Emeterio e Latavious Williams, out martedì. Unico assente, il play francese Antoine Diot. «Sì, non abbiamo possibilità per i playoff, ma vogliamo essere pronti per il finale di stagione e queste gare sono importanti per creare fiducia - le parole dell’ex Siena Erick Green - Questo ci permetterebbe di crescere, e avere la giusta confidenza per rispondere alle aspettative».
Ore 20.45 al PalaBancoDesio
RECORD 9-18 vs 10-17
PRECEDENTI 2-1
ARBITRI Damir Javor, Aare Halliko, Igor Dragojevic
Tre soli precedenti nel confronto Milano-Valencia, con ko nell’unico confronto casalingo dei biancorossi il 16 dicembre 2010, al Biella Forum. Decisivi, nel 60-75 finale, anche i 15 punti di un certo Nando De Colo, prossimo mvp di EuroLeague per la seconda volta in carriera. «Valencia è una squadra di talento offensivo, che gioca bene con il pick and roll e può variare le spaziature grazie ai lunghi - le parole di Simone Pianigiani a olimpiamilano.com - Con Tibor Pleiss può attaccare il ferro, con Dubljevic ha due dimensioni, il tiro da tre e il gioco in post basso. Da qui nasce la pericolosità degli esterni di talento che hanno, inoltre li affrontiamo in un momento in cui hanno grande fiducia, hanno appena battuto il Real Madrid e sono in salute. Noi siamo un po’ acciaccati e solo all’ultimo sapremo chi e per quanto tempo potrà andare in campo. Dopo la Coppa Italia, abbiamo caricato molto e come previsto qualcuno lo sta pagando. Quindi non siamo brillanti come eravamo a Valencia quando rispondemmo ai loro break e finimmo per vincere dopo due supplementari, pur perdendo per infortunio Goudelock – ed è stata un’assenza che ci ha condizionato nel girone di andata – e dovendo spremere Jerrells appena arrivato. Quello che vorrei, in tutte queste ultime tre partite di EuroLeague, è resistere e provare a vincere, mostrando progressi dal punto di vista mentale. A Kaunas, dopo 27 minuti molto buoni sotto questo aspetto, ne sono bastati due di blackout per perdere la partita. Ma era un campo difficile e in generale mentalmente la squadra non mi è dispiaciuta. Contro Valencia vorrei fare meglio, perché contro una squadra in fiducia, acciaccati, con tanto lavoro nelle gambe e in condizioni difficili rispondere con una prova di qualità alle avversità sarebbe importante». Per quanto riguarda il roster, da valutare Jordan Theodore, che fermo dalle Final Eight di Coppa Italia per un problema alla caviglia, ha lavorato solo parzialmente con i compagni. Arturas Gudaitis, che ha rimediato una storia nel corso della gara di Kaunas, non dovrebbe destare grosse preoccupazioni, come il piede di Dairis Bertans. Credibile un altro turno di riposo per Jordan Theodore, e una gestione dei minutaggi di Kaleb Tarczewski e Andrew Goudelock, non al meglio, come mostrato anche dall’ultima prestazione della guardia USA in particolare.
Valencia, come Milano fuori ampiamente dalla corsa playoff, ma che reduce dal bel successo sul Real Madrid cerca una quadratura definitiva per la fase calda di Acb dopo una stagione colma di infortuni. 13 gli uomini portati a Desio da coach Txus Vidorreta, compresi Fernando San Emeterio e Latavious Williams, out martedì. Unico assente, il play francese Antoine Diot. «Sì, non abbiamo possibilità per i playoff, ma vogliamo essere pronti per il finale di stagione e queste gare sono importanti per creare fiducia - le parole dell’ex Siena Erick Green - Questo ci permetterebbe di crescere, e avere la giusta confidenza per rispondere alle aspettative».
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A. Maggi
@AlessandroMagg4
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