L’Olimpia da giovedì 8 marzo (ore 18.00 italiane) a martedì 13 gioca tre volte in sei giorni, incluse due trasferte, prima a Mosca contro il Khimki e poi a Bologna, che anticipano il Gran Gala con il Real Madrid al Mediolanum Forum. Il trittico comincia con il viaggio in Russia. “Affrontare il Khimki – spiega Coach Simone Pianigiani – significa affrontare in questo momento una squadra in grande fiducia e molto convinta dei propri mezzi, che ha vinto quattro delle ultime cinque gare, e poi ha solidità, talento e taglia fisica enorme. Può schierare un quintetto che parte da un playmaker di 2 metri e tutti elementi di taglia simile e atletismo. Ha la terza difesa di EuroLeague, in casa subisce solo 74 punti a partita e questo dimostra quanto la taglia e la possibilità di fare cambi sistematici, grazie al livello di atletismo di cui dispone, le permettano di togliere vantaggi agli avversari e collassare in area con braccia lunghe e corpi che oscurano la visuale. Di qui il loro terzo posto per palle rubate e palle perse provocate. Questo è lo scoglio che dovremo cercare di superarecon una produttività offensiva che dovrà essere importante. A Milano avevamo un assetto diverso ma in attacco giocammo molto bene per circa tre quarti con circolazione di palla e coinvolgimento dei lunghi. Solo nel quarto conclusivo ci lasciammo soffocare d auna difesa che tende a stritolarti con i minuti. L’altro problema ovviamente è la presenza di un giocatore come Shved che è il primo realizzatore di EuroLeague, ha licenza di agire e oltre a segnare produce tanto anche in termini di assist. Non è un giocatore che puoi fermare ma possiamo provare a sporcargli le percentuali e fare in modo che non inneschi tutti gli altri”.
Alexey Shved, giocatore del mese di febbraio in EuroLeague, ha segnato 26 punti nell’ultimo turno di VTB in cui il Khimki si è imposto a Nizhny Novgorod 82-79 (18 Stefano Markovic, 14 Malcolm Thomas e James Anderson) migliorando il proprio record a 9-7, valido per il quinto posto in classifica che stride rispetto al rendimento in EuroLeague.
Obiettivi per l’Olimpia, ancora priva di Jordan Theodore, in questa trasferta? “Sulla carta è proibitiva – prosegue il Coach – ma noi vogliamo continuare guardare a noi stessi e questo ciclo di tre gare in sei giorni lo affronteremo con carattere e identità. Da qualche tempo ci alleniamo molto bene e dovremo trasportare in campo questa identità cominciando da Mosca che rappresenta l’occasione di dimostrare di essere sempre più solidi”.
In Eurolega quest'anno c'è di tutto un po': la squadra di Obradovic che raggiunge le Final Four da quattro edizioni consecutive, i russi che sono una garanzia e i campioni in carica orfani di Doncic ma con Llull pronto da inizio stagione
Vedremo dai! Sono fiducioso. Io della gara d'andata, più che la difesa del Khimki ricordo dei canesri pazzeschi a ripetizione dello Zar Alexey Shved (anche da 9/10 metri abbondanti) e delle assistenze da urlo quando contenuto dalla nostra difesa.