Il quintetto ideale della 14esima giornata di EuroLeague
Pierre Jackson, Vassilis Spanoulis, Cory Higgins, Jeff Brooks, Tornike Shengelia, Coach Sarunas Jasikevicius
Maccabi Tel Aviv
Il Maccabi supera il Fenerbahce, e come al solito le fortune dei gialli sono strettamente legate agli umori del play USA. Contro i turchi, che hanno gente come Dixon, Wanamaker e Sloukas, sono 20 punti in 32’ con 4 rimbalzi e 5 assist.
VASSILIS SPANOULIS
Olympiacos
Riecco «Kill Bill», al primo acuto di una stagione iniziata in ritardo. Sul campo di quell’Anadolu Efes che stese un anno fa nei playoff, piazza la tripla decisiva quando si entra nell’ultimo minuto. Alla fine, 12 punti con 4 rimbalzi e 4 assist in 28’.
CORY HIGGINS
Cska
La grande forza del Cska è anche nella capacità di trovare sempre giocatori pronti ad ogni evenienza differente. De Colo balbetta? Ecco allora l’esterno USA, che con il Khimki gioca 35’ segnando 26 punti per un 31 di valutazione.
JEFF BROOKS
Unicaja Malaga
Il lungo passaportato italiano quando vede Milano, vede Rosso. Una stoppata su Kalnietis, una schiacciata in faccia a M’Baye, e tanto per gradire 15 punti e 11 rimbalzi per un 25 di valutazione, secondo solo ai 29 della gara con lo Zalgiris.
TORNIKE SHENGELIA
Baskonia
Onda lunga fatta di sette gare consecutive in doppia cifra, che sono dodici su quattordici complessivamente. Dopo aver dominato con Milano, domina anche con il Barcellona: 24 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 palle rubate e 31 di valutazione.
COACH SARUNAS JASIKEVICIUS (terza menzione)
Zalgiris Kaunas
Valencia è al decimo ko in fila, dunque La Fonteta non è sinonimo di inespugnabilità di questi tempi, ma con quattro successi consecutivi il miracolo lituano prosegue. Amche se, come detto, i miracoli nello sport non esistono. Esiste solo il giusto lavoro. Zalgiris quarto in classifica.