Olimpia Milano-Khimki, le ultime dalle sedi
Palla a due alle ore 20.45. Padroni di casa sempre con Jerrells e Gudaitis a mezzo servizio, russi orfani di Robinson e reduci dalle polemiche del ko con l'Unics
Medionalum Forum ore 20.45
Record 3-7 vs 6-4
Precedenti 0-2
Arbitri Matej Boltauzer, Emilio Perez Pizarro, Tomislav Hordov
Secondo confronto di sempre al Mediolanum Forum tra Olimpia Milano e Khimki. Unico precedente che risale sino al 12 novembre 2009, quando l’Armani Jeans di Piero Bucchi venne sconfitta 68-72 dalla squadra di Sergio Scariolo. Incrocio di ex che arriva sino al miglior marcatore russo, Keith Langford, autore di 17 punti con 5 rimbalzi e 3 assist.
Olimpia Milano reduce da due ko in fila in Europa, con il bruciante finale di Istanbul ancora nella mente. «Come dice la classifica è una formazione eccellente che esprime una pallacanestro offensiva straordinaria, frutto di un compromesso tra la licenza di creare, “finire”, fare la differenza di Shved, il miglior realizzatore di EuroLeague e i tanti giocatori che hanno in grado di produrre di atletismo e atipicità, potendo schierare quintetti con lunghi che segnano da fuori, intercambiabili e proprio per questo difficili da fermare» le parole di Simone Pianigiani a olimpiamilano.com, con massima attenzione su Alexey Shved: «Fermo restando che come sempre per competere a questi livelli la nostra dovrà essere una difesa di alto livello che non dovrà deprimersi quando Shved avrà le sue fiammate per sé stesso o per i compagni». Per l’occasione, ad eccezione di Andrew Goudelock e Patric Young, tutti disponibili in casa biancorossa, anche se certamente Curtis Jerrells e Arturas Gudaitis non possono essere al meglio della condizione dopo i problemi delle ultime due settimane.
Khimki, tornato al successo con il Bamberg dopo tre stop consecutivi, e con un solo successo in quattro gare in trasferta. Situazione di grande nervosismo dopo il ko in VTB con l’Unics, deciso da una stoppata di Melvin Ejim su James Anderson oltre la sirena. Assente il pivot Thomas Robinson, Tyler Honeycutt ha fatto il suo esordio con i tedeschi, raccogliendo subito 17’, bissati dai 22’ di Kazan.
«L’Olimpia è un team con un ottimo roster, pieno di trattatori di palla che possono decidere una gara. Il loro attacco è per il 90% basato sul p&r, dunque dovremo stare pronti su questo aspetto difensivo, aperti ad ogni genere di soluzione che possa emergere - le parole del coach greco Georgios Bartzokas - Non sarà facile. Penso che loro si attendessero una classifica migliore. Hanno giocatori di talento come Gudaitis e Tarczewski, pivot molto atletici, ma come detto tutto dipende dalla vena realizzativa dei loro piccoli».