Maccabi-Milano, sfida fra outsider. Le quote

I padroni di casa israeliani del Maccabi Tel Aviv partono favoriti a quota 1.50, ma attenzione a non sottovalutare l’Olimpia che si è dimostrata ostica a quota 2.65.

Sarà una bellissima partita che negli anni ha sempre regalato partite entusiasmanti e siamo sicuri sarà così anche per la prossima. Il Maccabi arriva da due brutte sconfitte, una in casa contro l’Olympiacos, persa di un punto, e l’altra con la Stella Rossa a Belgrado, persa di 3 punti. Milano invece arriva da una vittoria incredibile contro il Barcellona, ma anche da una pessima sconfitta in campionato contro Sassari nell’ultima giornata. Il Maccabi è molto altalenante dal punto di vista delle statistiche: è una squadra che può segnare 88 punti (all’esordio contro il Bamberg) oppure 68 (nella prima sconfitta di questa Eurolega contro l’Olympiacos). Milano invece segna tanto, ma concede tanto, ecco allora che un over 174.5 a quota 3.55 potrebbe essere una buona opzione, così come l’under 154.5 a quota 3.65. 

Gli scommettitori UNIBET pensano che alla fine la scamperà quasi sicuramente il Maccabi e allora la vittoria con handicap diventa molto interessante: la vittoria del Maccabi con più di 11.5 punti di vantaggio è bancata 3.70, ma ancora più interessante è l’opzione della vittoria della squadra in trasferta con più di 3.5 punti di vantaggio quotata 3.45. 

Come detto il Maccabi è 2-2 in stagione, con le prime due vittorie molto convincenti contro Bamberg e Baskonia (che, per dovere di cronaca, sono due squadre in crisi di risultati) e poi le due sconfitte citate in precedenza. È una squadra ricca di talento specie nei tre americani che ne compongono la spina dorsale: Deshaun Thomas, Norris Cole e Pierre Jackson. Sono tre giocatori eccezionali che sanno imporre il loro gioco contro tutte le squadre. Addirittura Cole vanta in carriera tantissime partite NBA e apparizioni in finali NBA, per cui è un giocatore di un certo livello e di una certa esperienza che in Europa può senza dubbio spostare gli equilibri e fare la differenza. A lui è stato messo in mano il processo di rinascita del Maccabi che negli ultimi anni, post vittoria Eurolega nel 2014, ha fatto molta fatica a raggiungere i propri obiettivi. I tre americani segano rispettivamente 13.5, 14 e 15 punti a partita con tantissimi giocatori di contorno che stanno giocando bene e stanno cercando conferme come Parakhouski, Michael Roll, Jonah Bolden e Alex Tyus. È una squadra costruita per andare più avanti possibile e per questo ha il dovere di vincere contro una formazione come Milano, almeno sulla carta inferiore.

Milano, però, non si rassegnerà al ruolo di sparring partner e vorrà sicuramente provare a giocare e vincere contro un avversario ostico (come i 4 precedenti: CSKA, Fener, Real e Bacellona), ma rispetto ai primi 4 più alla portata dei ragazzi di Pianigiani. La vittoria di carattere contro il Barça ha dato fiducia a Milano che adesso è più consapevole della sua forza e del suo ruolo in un Eurolega, competizione in cui potrebbe dire la sua e farlo sino in fondo. L’assenza di Goudelock contro il Barcellona non ha rallentato Milano che grazie ad uno strepitoso Theodore e ad uno splendido Gudaitis ha sconfitto i Blaugrana in casa e dato ancor più fuoco all’entusiasmo dei tifosi. Pianigiani è un vincente nato, sa allenare ed è stato capace di imprimere una mentalità fortissima ai suoi giocatori, tutti nuovi, mettendo in piedi una squadra vera e unita. Ora sta all’Olimpia dimostrare che tutto quest’entusiasmo non sia soltanto dovuto al nome delle prime 4 avversarie e che anche con compagini di un gradino inferiori alle precedenti possa davvero continuare a giocare un basket di altissimo livello (che per forza di cosa produce risultati, proprio ciò che la gente di Milano vuole e si aspetta da questa squadra).