EuroLeague Power Rankings: update dopo il mese di ottobre
Comanda sempre il Fenerbahce, seguono Cska e Real Madrid. Discesa Baskonia, Milano stabile
1 - Fenerbahce (1)
Record 2-2
Record 50%, ma una sola gara tra le mura amiche, ovvero il derby vinto largamente con l’Efes. Da non dimenticare le assenze di Kalinic e Dixon.
2 - Cska (2)
Record 3-1
Un sistema da far ripartire, ma dopo il “flop” con il Madrid due successi da Cska contro due ottime avversarie.
3 - Real Madrid (3)
Record 4-0
Ha in casa il prossimo mvp della competizione, e l’avvio di stagione è stato a dir poco perfetto. Poker di successi nonostante gli infortuni, ma il rientro di Llull resta l’ago della bilancia tra il tutto e il niente.
4 - Olympiacos (6)
Record 4-0
Manca Spanoulis, ma sono solo successi. Il sistema Sfairopoulos è la garanzia in cui ogni giocatore cerca e trova riparo. Da valutare il talento effettivo.
5 - Panathinaikos (7)
Record 2-2
Talento effettivo che pare limitato visto lo scarso apporto dei vari Denmon, Vougioukas, Lekavicius, Auguste e Antetokounmpo, là dove un anno fa c’erano quanto meno Mike James e Ioannis Bourousis. Tuttavia le vittorie con Bamberg e Fenerbahce indicano solidità e tenuta del fattore Oaka.
6 - Barcellona (5)
Record 1-3
Dopo la grande prestazione con il Pana un crollo verticale fatto di quattro sconfitte in fila. Le assenze (Sanders e Claver) non possono giustificare le difficoltà, almeno non come il basso rendimento di Phil Pressey. Resta comunque il credito per l’ancora giovane lavoro di Sito Alonso.
7 - Khimki (8)
Record 3-1
Record importante all’esordio, ma certamente il fattore campo ha aiutato Bartzokas ad ottenere un avvio positivo. Di impatto a dir poco straordinario l’inserimento di Thomas Robinson.
8- Valencia (10)
Record 3-1
Scalpi importanti, con successi in soli scontri diretti playoff. L’ultima settimana ha poi garantito un +55 di differenza canestri. Numeri da campioni di Spagna.
9 - Baskonia (4)
Record 0-4
Discesa vertiginosa, per un avvio negativo che si sarebbe anche potuto spiegare con gli infortuni dei vari Garino e McRae su tutti. Ma il passo indietro di Prigioni negativizza ancora di più l’ambiente, fa emergere difficoltà di spogliatoio, e soprattutto vanifica tutto il lavoro estivo.
10 - Olimpia Milano (11)
Record 1-3
Record negativo, salita leggera figlia più delle discese altrui che delle comunque ottime prestazioni contro Real Madrid, Cska e Fenerbahce. La difficoltà del calendario d’avvio garantisce credito a Pianigiani.
11 - Anadolu Efes (9)
Record 0-4
Avvio complicatissimo, con la trasferta a Valencia nel mezzo dei confronti con le prime tre della classe. Il problema è che di fatto solo in Spagna la squadra di Perasovic ha messo in mostra voglia di combattere. Prima di ogni giudizio negativo, comunque, attendere Derrick Brown.
12 - Maccabi Tel Aviv (12)
Record 2-2
Due vittorie in fila seguite da due sconfitte: certamente fuoriluogo paragonare questo sali-scendi all’incostanza delle tre passare stagioni, anche perchè in patria il progetto Spahija corre, e Pierre Jackson può davvero essere quel che non sono stati Rochestie o Pargo.
13 - Zalgiris Kaunas (14)
Record 2-2
Avvio convincente per Sarunas Jasikevicius, che pare voler riconsegnare ai primissimi piano del basket europeo il talento di Vasilija Micic (disastroso però con il Madrid). Barcellona, al Palau, uno scalpo di qualità.
14 - Brose Bamberg (15)
Record 2-2
Un mercato dimesso, il flop Quincy Miller, ma non esistono limiti al lavoro di Andrea Trinchieri. Dopo i flop con Maccabi e Panathinaikos, ecco l’impresa di Malaga e l’ottimo successo interno con il Baskonia. Da aggiungere il valore di Dorell Wright, il difensore che mancava nel reparto esterni.
15 - Unicaja Malaga (13)
Record 1-3
L’impresa con il Fenerbahce è rimasta mosca bianca, e dopo i “positivi” ko con Olympiacos e Bamberg (quest’ultimo in casa) è arrivata la durissima lezione di Valencia. Lunga la strada per il taumaturgico Joan Plaza.
16 - Stella Rossa (16)
Record 2-2
Il fattore Belgrado e l’ispirazione di Taylor Rochestie. La Stella Rossa vuole nuovamente stupire (ottime le prestazioni anche in trasferta, nonostante i ko) con un leader al comando. I balbettamenti in ABA-Liga alzano qualche timore sulla tenuta alla distanza.