La EuroLeague ufficializza il no alla FIBA: La loro proposta non risolve il problema
Il comunicato della EuroLeague
1. E’ obbligo della FIBA e delle federazioni organizzare le competizioni delle nazionali garantendo il massimo standard possibile, con i migliori giocatori, allenatori, arbitri per permettere di rispondere alle aspettative dei tifosi ed aumentare la popolarità della pallacanestro nel mondo.
2. I club di EuroLegue hanno sempre supportato qualsiasi manifestazione delle nazionali che ha avuto i principi enunciati al punto 1.
3. La proposta della FIBA non risolve il problema principale del FIBA 2017 Calendar, approvato dalla FIBA e che la stessa obbligherà a rispettare senza alcun accordo con i club. La nuova proposta della FIBA inoltre crea ulteriori difficoltà.
a. Non risolve il problema centrale, non tutti i giocatori saranno disponibili nelle due finestre (ad esempio quello dei maggiori campionati del Nord America), ma danneggerà il prodotto pallacanestro perché le partite non soddisferanno le aspettative dei tifosi, tra l’altro mettendo alcune nazionali in difficoltà, perché verranno discriminati alcuni giocatori.
b. Aumenta il numero di viaggio e la frequenza delle partite tutto a carico dei giocatori. Obbligandoli a giocare più partite in un ridotto numero di giorni, senza riposi. Viaggi che possono arrivare anche a 40-50 ore, aumentando così il rischio di affaticamenti e infortuni.
4. Per tutti questi motivi la EuroLeague non cambierà il calendario già approvato.
5. I club di EuroLeague considerano davvero spiacevole il fatto che la prima proposta della FIBA arrivi a cinque anni dalla richiesta della EuroLeague di trovare un accordo.