Pianigiani: Con Milano ci eravamo già sfiorati, ora i tempi erano maturi
Le prime parole del nuovo coach dell'Olimpia: Mercato fatto in piena condivisione. Il #nopianigiani? Per la verità ho sentito molto affetto e rispetto. Ho letto i libri di Peterson, e ora sono qui
SULLA CHIAMATA DI MILANO
«Quando arrivo in un posto penso sia per sempre. Sulla panchina di Milano vorrei rimanerci ben oltre i tre anni di contratto. In passato ci eravamo già sfiorati, ma i tempi non erano maturi, ora lo sono. Il presidente Proli mi ha chiesto ciò che mi ha poi ribadito il signor Armani: dare visibilità all’approccio proprio di questo marchio. Passione, dedizione e lavoro di squadra».
SUL MERCATO
«Tutto è stato fatto in piena condivisione. Quello che avete sotto gli occhi è frutto di un ragionamento comune».
SULLA SQUADRA
«Goudelock e Micov portano esperienza, Theodore, Young e Bertans la fame di chi vuole crescere ancora. Poi abbiamo un gruppo di italiani che porta etica del lavoro e serietà. A fine stagione sarò soddisfatto se alzeremo qualche trofeo e vedrò i tifosi felici».
SUL #NOPIANIGIANI
«Per la verità ho sentito molto affetto e rispetto per il lavoro che ho fatto in passato. Certo, non posso piacere a tutti. Quando ero il ragazzo c’era il mito dell’Olimpia di Peterson: ho letto molti suoi libri e ora sono qui».