Nelle difficoltà sorride il Maccabi, ma per gli israeliani è giusto un brodino
La squadra di Bagatzkis pone fine ad una serie negativa fatta di tre sconfitte consecutive, l'Unics Kazan si arrende pagando la serata pessima al tiro di Keith Langford (6/20)
Il punteggio basso e le scarse percentuali, però, mettono in luce come sia la squadra di Bagatzkis sia quella di Pashutin non vivano certo un momento di brillantezza. 4/14 il bilancio da tre punti del Maccabi, peggio fa l’Unics con un 5/24 che significa 20% in una partita dove entrambe le squadre tirano con meno del 40% dal campo.
Decidono i dettagli, così il Maccabi trova prima la concretezza di Ohayon (10 punti all’intervallo, tanti saranno anche a fine partita), poi la lucidità di Goudeloc (17 punti, 7/10 da due ma 0/4 da tre). Quanto basta, visto che nei russi Langford ha soltanto un sussulto nel finale risultando sì secondo miglior marcatore (12 punti) ma tirando con un pessimo 4/20 dal campo. È Orlando Johnson a dare la sterzata provando la rimonta, ma il Maccabi trova il break che vuol dire vittoria. Un contentino, in un momento di difficoltà per entrambe le squadre.
MACCABI TEL AVIV-UNICS KAZAN 60-52
Maccabi Tel Aviv: Goudelock 17, Rudd 7, Seeley, Smith 9, Mekel 6, Pnini, Ohayon 10, Weems 3, Landesberg, Alexander 2, Iverson 6. Allenatore Ainars Bagatzkis.
Unics Kazan: Johnson 13, Antipov, Clarke 6, Langford 12, Stoll 1, Klimenko 2, Banic 5, Voronov ne, Panin 5, Kaimakoglou 2, Williams 6. Allenatore Evgeny Pashutin.