Olimpia Milano-Olympiacos, le ultime dalle sedi
I precedenti, le parole dei coach, lo stato di forma delle due squadre: palla a due alle 20.45 al Mediolanum Forum d'Assago
«Abbiamo reinserito Rakim Sanders in campionato perché il suo atletismo sarà utile contro l’Olympiacos. Per il resto, vogliamo essere più continui, in attacco e in difesa, anche mentalmente e aumentare la nostra fiducia in quello che stiamo facendo» le parole di Jasmin Repesa, che giovedì scorso ha rotto una serie di dieci ko in fila battendo il Galatasaray. Rientro dunque per Rakim Sanders, già in roster domenica contro Capo d’Orlando, mentre rimane ai box il solo Bruno Cerella. Padrona della peggior differenza punti della competizione (-129), l’Olimpia sconfitta tornerebbe ultima in solitaria in classifica, visto il successo di martedì del Galatasaray sul Maccabi Tel Aviv.
«Ritengo che l’EA7 sia squadra ben superiore all’attuale classifica. Specialmente in casa gioca molto bene, correndo in contropiede, rimanendo sempre sopra ritmo. Dobbiamo fermarli controllando il ritmo di gioco, anche perchè ci attende una settimana molto difficile. In sei giorni giocheremo tre gare molto difficili (in campionato, il 30 gennaio, confronto con il Panathinaikos, ndr), ma ora dobbiamo pensare solo a Milano, seguendo il piano partita, e giocando con energia in attacco e con durezza in difesa». Idee ovviamente chiare per Ioannis Sfairopoulos, padrone di una squadra dalla miglior striscia positiva attuale, ovvero dieci successi nelle ultime dodici gare, quattro in fila. Nonostante qualche acciacco, Patrick Young e Kostas Papanikolaou sono partiti regolarmente con la squadra.
Arbitra il portoghese Fernando Rocha, coadiuvato dallo spagnolo Juan Carlos Garcia Gonzalez e dallo sloveno Mario Majkic.