Il quintetto ideale della diciottesima giornata
Brad Wanamaker, Nando De Colo, Krunoslav Simon, Jan Vesely, Vitor Faverani, Coach Dejan Radonjic
BRAD WANAMAKER (Darussafaka)
Seconda menzione. L’ex pistoiese riprende per mano il Darussafaka, e in uno dei successi cruciali di questa stagione, contro l’Unics, mette a referto 33’ di gioco, con 16 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 3 falli subiti per 21 di valutazione.
NANDO DE COLO (Cska)
Quarta menzione. Nuovo mvp di giornata il francese del Cska, che insegue da vicino Keith Langford per il titolo di mvp stagionale. Senza Teodosic, nel facile successo sul Bamberg gioca 27’ con 26 punti, 4 rimbalzi, 5 assist e 8 (?!) falli subiti. 35 di valutazione perché la negazione sono 4 palle perse.
KRUNOSLAV SIMON (Olimpia Milano)
Seconda menzione. Segna dopo la palla a due, poi un lungo sonno sino al finale, dove produce due triple e l’assist che spegne la rimonta del Galatasaray, portatosi da -16 sino a +3. Gara non certo d’onore per la classifica, ma sono 19 punti, 3 rimbalzi e 5 assist.
JAN VESELY (Fenerbahce)
Stagione non certo da ricordare, sino ad ora, per il ceco del Fenerbahce. Ma senza Udoh, è lui a prendersi sulle spalle la squadra turca nel pitturato contro i vari Singleton, Fotsis, Gabriel e Bourousis. Il risultato sono 13 punti con 6/8 al tiro, 4 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi.
VITOR FAVERANI (Barcellona)
Al Maccabi, un Faverani così se lo sono sognati dall’estate sino al dicembre 2015. L’impatto del brasiliano al Barcellona, e nella gara cruciale con l’Anadolu Efes, è da 18 punti e 8 rimbalzi, in una giornata no per Ante Tomic. Esordio da urlo.
COACH DEJAN RADONJIC (Stella Rossa)
Quarta menzione. Non ci sono più parole per il coach della Stella Rossa. Vincere a Belgrado significa sesto posto, due vittorie di vantaggio in zona playoff, e soprattutto cinque “W” in fila. Pazzesco.
Seconda menzione. L’ex pistoiese riprende per mano il Darussafaka, e in uno dei successi cruciali di questa stagione, contro l’Unics, mette a referto 33’ di gioco, con 16 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 3 falli subiti per 21 di valutazione.
NANDO DE COLO (Cska)
Quarta menzione. Nuovo mvp di giornata il francese del Cska, che insegue da vicino Keith Langford per il titolo di mvp stagionale. Senza Teodosic, nel facile successo sul Bamberg gioca 27’ con 26 punti, 4 rimbalzi, 5 assist e 8 (?!) falli subiti. 35 di valutazione perché la negazione sono 4 palle perse.
KRUNOSLAV SIMON (Olimpia Milano)
Seconda menzione. Segna dopo la palla a due, poi un lungo sonno sino al finale, dove produce due triple e l’assist che spegne la rimonta del Galatasaray, portatosi da -16 sino a +3. Gara non certo d’onore per la classifica, ma sono 19 punti, 3 rimbalzi e 5 assist.
JAN VESELY (Fenerbahce)
Stagione non certo da ricordare, sino ad ora, per il ceco del Fenerbahce. Ma senza Udoh, è lui a prendersi sulle spalle la squadra turca nel pitturato contro i vari Singleton, Fotsis, Gabriel e Bourousis. Il risultato sono 13 punti con 6/8 al tiro, 4 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi.
VITOR FAVERANI (Barcellona)
Al Maccabi, un Faverani così se lo sono sognati dall’estate sino al dicembre 2015. L’impatto del brasiliano al Barcellona, e nella gara cruciale con l’Anadolu Efes, è da 18 punti e 8 rimbalzi, in una giornata no per Ante Tomic. Esordio da urlo.
COACH DEJAN RADONJIC (Stella Rossa)
Quarta menzione. Non ci sono più parole per il coach della Stella Rossa. Vincere a Belgrado significa sesto posto, due vittorie di vantaggio in zona playoff, e soprattutto cinque “W” in fila. Pazzesco.
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