Cska-Olimpia Milano, le ultime dalle sedi
Padroni di casa che recuperano Teodosic e Augustine dopo il riposo in Vtb, milanesi sempre orfani di Sanders e Cerella
«Milano è una squadra di talento che può segnare in tanti modi, e ultimamente ha giocato alcune buone gare. Ma con tutto il rispetto, dobbiamo essere concentrati totalmente su noi stessi. Dopo tre sconfitte in fila, questa gara diventa molto importante» le parole di Dimitris Itoudis, che inquadra da solo i temi della partita. Moscoviti reduci dalle sconfitte con Fenerbahce, Stella Rossa e Real Madrid, e con una sola vittoria di vantaggio in classifica su Real Madrid e Olympiacos (una gara in più). Nella gara di andata vennero a mancare Milos Teodosic e Nando De Colo: ora i due alfieri sono nuovamente a disposizione (il serbo ha riposato in campionato così come James Augustine), ma il loro record abbinato dal ritorno in campo è 0-2.
«Veniamo da due partite giocate abbastanza bene, non come vorremmo ma migliori delle precedenti. In EuroLeague ci mancano le vittorie ma vogliamo far vedere di essere sulla strada giusta anche il CSKA ha perso le ultime tre gare, gioca in casa, e vorrà rifarsi. Decisiva a questi livelli è la continuità. Ad esempio a Istanbul abbiamo avuto un piccolo calo di tensione alla fine del terzo quarto ed è stato fatale. È quello che dovremo evitare a Mosca, restare sempre dentro la partita e non perdere mai contatto» la lettura di Jasmin Repesa. Ma il momento dell’Olimpia resta a dir poco delicato, con nove sconfitte in fila (la peggior striscia della new era) e l’ultimo posto in classifica. Restano indisponibili Bruno Cerella e Rakim Sanders.