Il Fenerbahce non riesce nella rimonta, vince l'Olympiacos in otto uomini e con il fiatone
I greci dominano nei primi venti minuti (40-21 all'intervallo lungo) ma finiscono la benzina nel quarto periodo. Serve un canestro di Spanoulis per allontanare definitivamente i turchi
Al riposo lungo, infatti, è 40-21 Oly. I padroni di casa tirano con 8/15 da tre, cavalcano Ioannis Papapetrou (10 punti al riposo lungo, saranno solo 12 alla fine) ed Erick Green (3/4 con i piedi oltre l’arco), mentre Spanoulis si limita al compitino (un punto, due soli tentativi dal campo ma 6 assist). Per il Fenerbahce è notte fonda tolto Veselj, che segna due terzi dei punti messi a referto dai giallorossi (14, alla fine chiuderà con 22 punti, 10/13 da due e 10 rimbalzi).
Pensi che sia finita, visto anche l’equilibrio del terzo quarto (18-19) ma incredibilmente all’Olympiacos finisce la benzina (anche a causa delle scarse rotazioni, soltanto in otto vedono il campo) e il Fenerbahce prova un’altra “sparata” come nel supplementare a Mosca. La squadra di Obradovic trova anche i punti di Sloukas, Dixon e Datome (10 punti e 5 rimbalzi per l’ala italiana) arrivando fino a -4 sul 61-65. Serve una sveglia in casa Olympiacos. A darla ci pensa il solito Vassilis Spanoulis: primo e unico canestro dal campo (1/7) in uscita dal time out e Fenerbahce rispedito al mittente. Accorciando sul CSKA, pur correndo un gran brivido.
OLYMPIAKOS-FENERBAHCE 71-62
Olympiakos: Green 11, Birch 10, Young 6, Toliopoulos ne, Papapetrou 12, Spanoulis 7, Milutinov ne, Papanikolau 3, Mantzaris 8, Lojeski 14, Maragkos ne, Athinaiou ne. Allenatore Ioannis Sfairopoulos.
Fenerbahce: Hersek ne, Udoh 3, Mahmatoglu, Antic 5, Sloukas 10, Arna, Nunnally 2, Ugurlu ne, Vesely 22, Kalinic 1, Dixon 9, Datome 10. Allenatore Zelimir Obradovic.