Il quintetto ideale dell'ottava giornata
Vassilis Spanoulis, Kostas Sloukas, Marko Simonovic, Anthony Randolph, Tibor Pleiss, Pablo Laso
Ottava giornata che va in archivio, ecco l'immancabile quintetto ideale di Sportando.
VASSILIS SPANOULIS (Olympiacos)
L’Oaka ne accresce la divinità, e dopo la tripla dello scudetto della passata stagione (a chiudere la carriera di Diamantidis) ritorna sul luogo del delitto con 16 punti nel solo primo tempo. Chiude a 22, con 4/6 dall’arco, 8 assist e il p&r che chiude la partita per il rimorchio di Printezis.
KOSTAS SLOUKAS (Fenerbahce)
Per rialzarsi da tre sconfitte in fila ci vogliono gli attributi, che in greco si traducono con Sloukas. 21 punti in 22’, con 3/4 da 2, 3/3 da 3 e 6/6 ai liberi. 4 assist a condire il tutto, e l’Anadolu Efes va al tappeto.
MARKO SIMONOVIC (Stella Rossa)
Spacca la partita con l’Olimpia Milano con un 4/4 da 3 nel secondo quarto, poi continua a cesellare con totale sicurezza. Il classe 1986 chiude a 23, eguagliato l’high stagionale della seconda giornata con il Galatasaray, con anche 6 rimbalzi e 2 palle rubate.
ANTHONY RANDOLPH (Real Madrid)
18 punti e 11 rimbalzi contro il Barcellona, e di per sè già basterebbero. Ma la quattordicesima scelta dei Golden State Warriors nel draft 2008 lascia il segno con la doppia stoppata su Joey Dorsey. Impressionante.
TIBOR PLEISS (Galatasaray)
Il risveglio del tedesco arriva al momento opportuno e consigliato, contro un Darussafaka che non ha grandi armi da opporre sotto canestro. 22 punti, 10/14 al tiro e 8 rimbalzi: solo una fiammata?
COACH PABLO LASO (Real Madrid)
Il coach vitoriano consegna un’altra pietra miliare della sua esperienza madrilena. Dopo tre scudetti, quattro Coppe del re, 3 Supercoppe, un’Eurolega e un Intercontinentale, anche il più largo successo degli ultimi trent’anni al Palau Blaugrana.
VASSILIS SPANOULIS (Olympiacos)
L’Oaka ne accresce la divinità, e dopo la tripla dello scudetto della passata stagione (a chiudere la carriera di Diamantidis) ritorna sul luogo del delitto con 16 punti nel solo primo tempo. Chiude a 22, con 4/6 dall’arco, 8 assist e il p&r che chiude la partita per il rimorchio di Printezis.
KOSTAS SLOUKAS (Fenerbahce)
Per rialzarsi da tre sconfitte in fila ci vogliono gli attributi, che in greco si traducono con Sloukas. 21 punti in 22’, con 3/4 da 2, 3/3 da 3 e 6/6 ai liberi. 4 assist a condire il tutto, e l’Anadolu Efes va al tappeto.
MARKO SIMONOVIC (Stella Rossa)
Spacca la partita con l’Olimpia Milano con un 4/4 da 3 nel secondo quarto, poi continua a cesellare con totale sicurezza. Il classe 1986 chiude a 23, eguagliato l’high stagionale della seconda giornata con il Galatasaray, con anche 6 rimbalzi e 2 palle rubate.
ANTHONY RANDOLPH (Real Madrid)
18 punti e 11 rimbalzi contro il Barcellona, e di per sè già basterebbero. Ma la quattordicesima scelta dei Golden State Warriors nel draft 2008 lascia il segno con la doppia stoppata su Joey Dorsey. Impressionante.
TIBOR PLEISS (Galatasaray)
Il risveglio del tedesco arriva al momento opportuno e consigliato, contro un Darussafaka che non ha grandi armi da opporre sotto canestro. 22 punti, 10/14 al tiro e 8 rimbalzi: solo una fiammata?
COACH PABLO LASO (Real Madrid)
Il coach vitoriano consegna un’altra pietra miliare della sua esperienza madrilena. Dopo tre scudetti, quattro Coppe del re, 3 Supercoppe, un’Eurolega e un Intercontinentale, anche il più largo successo degli ultimi trent’anni al Palau Blaugrana.
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A. Maggi
@AlessandroMagg4
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