Real Madrid-Olympiacos, tutto sulla gara di apertura della new era
Le ultime dalle sedi, le parole dei coach e le infermerie: Quattro acciaccati per Laso, Sfairopoulos recupera Young
Da Madrid, il coach dei padroni di casa Pablo Laso presenta così la partita: «Sin dalla finale di Londra (2012-2013, ndr) quel che ho apprezzato dell’Olympiacos è stato il mantenimento di un’identità di gioco. Hanno ben chiaro ciò che vogliono, sono un team competitivo: servirà giocare molto bene per vincere. Non dovremo mai calare di tensione raggiungendo l’eccellenza: vincere contro di loro significa batterli tre volte nella stessa gara». Rispetto al roster ufficiale, contro Valencia, nell’ultimo impegno in Acb la scorsa settimana (domenica la casablanca ha osservato un turno di riposo), sono rimasti fuori Threy Thompkins e i giovani Dino Radoncic e Alex Suarez, tuttavia le gerarchie non sono ancora scritte: «Ho tre, quattro giocatori acciaccati in questo momento, non so chi giocherà mercoledì. Fortunatamente, in Euroleague il roster può essere comunicato sino a due ore dalla palla a due. Thompkins? E’ ben integrato, se sarà chiamato in campo sarà pronto». Rudy Fernandez ha infatti lasciato l’allenamento di martedì per un dolore al ginocchio, Maciulis sta recuperando da un problema alla mano, acciacchi anche per Hunter e Nocioni.
Grande entusiasmo in casa Olympiacos, con il facile esordio di sabato in casa del Koroivos (66-88). Ecco le parole di coach Giannis Sfairopoulos: «Il Real è una delle candidate per le Final Four, una squadra che ha cambiato poco mantenendo invariata la struttura base di gioco. Come batterli? Sono una squadra d’attacco, che ama giocare in campo aperto. Dovremo seguire il nostro piano di gioco rimanendo concentrati per quaranta minuti». Novità positive dall’infermeria per i campioni di Grecia: assente sabato, Patric Young ha sostenuto gli ultimi tre allenamenti ed è partito regolarmente con i compagni alla volta della Spagna nel pomeriggio di martedì.