Baltakos sulla decisione del Pana: al momento non c’è un’altra competizione

Il vice presidente del Panathinaikos, Takis Baltakos, ha parlato alla tv greca NOVA circa la decisione dei greci di accettare il contratto che li legherà alla Euroleague Basketball per i prossimi dieci anni. Questo un estratto delle sue dichiarazioni, riportate da Eurohoops, in cui Baltakos spiega innanzitutto i motivi della loro scelta. “Attualmente c’è una sola competizione, non ne vediamo altre. Se ci fosse stato qualcosa di concreto allora forse avremmo avuto un approccio differente. Non sono neppure sicuro se l’anno prossimo ci saranno due leghe rivali. Inizialmente non abbiamo firmato il 10 novembre perché siamo il club più grande d’Europa e volevamo un tipo di contratto differente. Parliamo di un impegno decennale, una questione importante. Il Panathinaikos non era parte delle negoziazioni con IMG ed è per questo che volevamo più tempo. Dopo 20 giorni e con il pericolo di non avere un’altra competizione da giocare, abbiamo preso la nostra decisione”.

Baltakos precisa di non aver ricevuto pressione da nessuna delle due parti. “Sia la Euroleague che la FIBA sanno che non possono metterci pressione. Se avessero provato a fare qualcosa del genere, allora avrebbero ottenuto l’effetto contrario. La nostra relazione con la Euroleague è di nuovo tranquilla. È qualcosa che entrambe le parti volevano. In ogni caso noi non vogliamo sottometterci a loro, vogliamo avere una posizione di potere nella lega”.

Per quanto riguarda i dettagli economici, un fattore importante della decisione del Pana è stato il fatto che gli altri grandi club avevano già accettato l’offerta di Bertomeu. “La Euroleague ha sfidato e superato l’offerta della FIBA. Essenzialmente la nostra decisione si è basata sul fatto che i grandi club avevano già firmato con la Euroleague. Se giochi una competizione con i top club, allora avrai più sponsor e guadagni economici. Io credo che la FIBA alla fine farà la sua competizione, ma useranno un approccio differente rispetto al passato. Credo anche che ci siano ancora punti in comune tra le due parti e se l’Euroleague farà un passo indietro e accetterà che la FIBA è l’autorità suprema di questo sport, allora potranno lavorare insieme”.