Marco Calvani alla prima con Sassari: Alla squadra chiedo solo il giusto atteggiamento
Marco Calvani alla prima con la Dinamo Sassari
L’avversario. Il mito CSKA è fatto di una storia che racconta una squadra sei volte campione continentale, 22 volte campione di Russia, con una striscia di titoli - senza contare i 24 conquistati come campionato sovietico - che dal 1991-92 al 2014-15 è stata interrotta una sola volta, nella stagione 2000-2001. Da sempre domina la scena europea, armata favorita in Eurolega, nelle ultime quattro edizioni è sempre arrivata in finale. Lo scorso anno ha vinto le prime 15 gare della stagione e cavalcato la sua corsa affermando il miglior record della competizione, raggiungendo per la dodicesima volta in tredici stagioni la final four, mancata in semifinale con la sconfitta contro l’Olympiacos Pireo. Fondato nel 1924, il CSKA Mosca fu la forza dominante della Lega Sovietica con 24 titoli conquistati tra il 1945 e il 1990. Giocatori davvero leggendari hanno indossato la sua maglia:da Sergei Belov a Vladimir Tkachenko, Gennadiy Volnov, Vladimir Andreev, Anatoli Myshkin and Sergei Tarakanov insieme con il coach entrato nella Hall of Fame Alexander Gomelskiy. Il primo titolo di Eurolega arriva nel 1961 e il CSKA solleva ancora il trofeo nel 1963, nel ’69 e nel ’71. La nascita della Lega Russa porta al Club un nuovo scenario da conquistare e la squadra mette in fila una serie di nove titoli nazionali consecutivi tra il 1992 e il 2000. La squadra è ancora nell’èlite del basket europeo raggiungendo le final four di Eurolega nel 1996 e la final four SuproLeague nel 2001 guidata da un giovanissimo Andrei Kirilenko. Il Club ancora una volta diventa la forza indiscussa del basket russo e coach Dusan Ivkovic guida il CSKA a tre final four consecutive tra il 2003 e il 2005. Nella stagione 2004-2005 la squadra ha messo a segno una stagione straordinaria, con un record incredibile: è stata la prima squadra della storia a chiudere la regular season dell'Eurolega, imbattuta, perdendo però in semifinale proprio a Mosca contro la squadra spagnola del TAU Vitoria. Quell’estate a Mosca arriva il coach italiano Ettore Messina: ne segue un periodo di grandi successi con quattro presenze consecutive nelle finali Eurolega e nel 2006 la squadra ha battuto i due volte campioni in carica del Maccabi Tel Aviv nelle finali di Praga, indossando di nuovo la corona continentale dopo 35 anni. Nel 2007 perde la finale contro il Panathinaikos e nel 2008, nella ripetizione della finale 2006, ha di nuovo battuto il Maccabi a Madrid. Nella finale 2009 a Berlino perde di nuovo contro il Panathinaikos Il CSKA è di nuovo protagonista delle Final Four nel 2010 e nella stagione 2011-12 con Nenad Krstic, Milos Teodosic and Krilenko - che si è guadagnato il titolo di MVP di quella stagione Eurolega- ha perso la finale Eurolega di 19 punti contro l’Olympiacos. Nelle sue stagioni seguenti, con il ritorno di coach Messina in panchina, la corazzata russa è tornata nelle semifinali, perdendole entrambe prima contro l’Olympiacos e poi contro il Maccabi. Dopo un’altra dura sconfitta la scorsa stagione a Madrid, quest’anno il CSKA si ripresenta sulla scena Eurolega ancora più motivata e decisa a vincere. Quest’anno il roster del Cska è sensibilmente cambiato rispetto alla passata stagione con la partenza di alcuni giocatori. Ma con Milos Teodosic al centro del gioco in cabina di regia, il rientro di Nando De Colo e coach Itoudis al suo secondo anno sulla panchina moscovita, la corazzata russa si prepara ad assicurarsi il suo posto nell’elite del basket europeo ancora una volta.
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