Sassari sfida il CSKA Mosca, Sacchetti: A volte ci vuole sfacciataggine
Le parole del coach di Sassari alla vigilia della sfida al CSKA Mosca
(foto: Ufficio Stampa Dinamo Sassari)
Questa mattina nella Club House societaria di via Pietro Nenni, coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista del debutto casalingo della nuova stagione della Turkish Airlines Euroleague: domani al PalaSerradimigni si scriverà una nuova grande pagina di storia biancoblu, con il match che vedrà in campo i giganti contro la corazzata del CSKA Mosca.
In Europa ci sono tre squadre fortissime, il Real Madrid, il Cska e il Maccabi, con quale spirito si affrontano?
“Sono le squadre che hanno fatto la storia di questa Eurolega, che per tradizione sono una potenza. Spero ci sia un approccio diverso rispetto a quello con Brindisi, contro l’Armata rossa scendere in campo con un atteggiamento cosi sarebbe andare incontro a delle figuracce. Bisogna avere un atteggiamento positivo anche se c’è una differenza fisica e tecnica impressionante. Sotto questo aspetto dobbiamo prendere esempio dal rugby, d’altra parte saremo cinque contro cinque e ce la giocheremo. Ci deve essere lo spirito giusto, la pallacanestro, come altri sport, spesso sul campo ribalta i risultati sulla carta”.
Quanto conta l’esperienza che avete fatto l’anno scorso?
“L’esperienza sicuramente conta ma ogni tanto ci vuole un po’ di sfacciataggine per giocare contro squadre più forti. Questo è un banco di prova molta importante, per vedere l’approccio che avremo nell’affrontare squadre favorite”.
Meo Sacchetti allenatore che incontra l’Armata Rossa, cosa si prova?
“Ho il rammarico di non aver incontrato queste squadre da giocatore, ma comunque da allenatore è sempre una grande soddisfazione”.
Il CSKA sembra forte più tecnicamente che fisicamente…
“Sono tutti bravi giocatori, hanno una pallacanestro tecnica ma anche fisica, veloce, poliedrica, con tante soluzioni. Noi dobbiamo avere transizioni più rapide, palle rubate, agilità per creare soluzioni, domani sarà difficilissimo ma vediamo, quando si disputano queste partite ci sono giocatori che trovano maggiore energia e tirano fuori il massimo”.
Rimane qualche problema a rimbalzo
“Varnado soffre un po’ il problema dei falli ma abbiamo deciso che lo terremo in campo, meglio averlo con il rischio che faccia quattro falli che non averlo. Petway a volte si punisce un po’ troppo da solo, deve prendere fiducia ed entrare nello spirito del nostro sistema di gioco”.
Pagina di 2