Preview Charleroi-Lottomatica Roma

Stasera alle 21, la Virtus è ospite dello Spirou Charleroi dell´italiano Giovanni Bozzi, per la seconda gara di regular season di Eurolega. La squadra allenata da Boniciolli ha svolto ieri mattina un allenamento al Palazzetto e successivamente è partita per Charleroi via Bruxelles.Stamattina seduta di rifinitura. Il rientro a Roma è per giovedì dopo l´ora di pranzo.

FORMAZIONI:
SPIROU CHARLEROI: 4 Hill, 5 Gomis, 6 Broyles, 7 Hamilton, 8 Wright, 9 Greene, 10 Riddick, 11 Jadin, 12 Mallet, 13 Iarochevitch, 14 Moray, 15 Beghin, 16 Hulsen. All. Bozzi
VIRTUS ROMA: 5 Giachetti, 7 Smith, 8 Tonolli, 9 Washington, 10 Vitali, 11 Crosariol, 12 Traoré, 14 Djedovic, 19 Dasic, 26 Iannilli, 32 Touré, 35 Heytvelt. All. Boniciolli

IL COMMENTO DI MATTEO BONICIOLLI:
"La gara di Charleroi sarà soprattutto una gara difficile dal punto di vista mentale, perché si gioca in un palazzetto da 5-6 mila spettatori, che io conosco bene da quando allenavo in Belgio, con spettatori molto esperti, in un clima caldissimo, dove è addirittura difficile comunicare durante i time out per il chiasso dei tifosi. Charleroi è una società solida, che torna in Eurolega dopo credo 9 anni circa, quindi ci sarà grande entusiasmo per il loro esordio casalingo. In più i giocatori hanno nelle gambe una preseason più lunga rispetto alla nostra visto che hanno fatto già i preliminari, quindi hanno una maggiore attitudine alla gara rispetto a noi, oltre che una rapida esecuzione e facilità ad andare a canestro. La chiave del match sarà quella di non subire il loro ritmo veloce e di imporre il nostro peso. Lo Charleroi è infatti una squadra molto atletica, con un gioco aggressivo, piccolissima, in quanto con tanti giocatori di statura non altissima, con una panchina robusta anche se non molto lunga. Una squadra che gioca con grande fiducia e che nel turno precedente ha messo una gran paura all´Unicaja Malaga proprio sul suo campo andando subito sopra 20-2. Io però ho stima dei miei giocatori e fiducia in loro e nel duro lavoro che stiamo svolgendo, e credo che in Belgio potremo avere delle buone risposte. Sarà poi il campo a dire se avevo ragione o meno".