Stellazzurra Academy, le parole di D'Arcangeli in vista di Madrid
La Stella Azzurra sarà alle finali dell’Adidas Next Generation Tournament
Germano D’Arcangeli domani la tua squadra Under18 partirà verso Madrid per le finali dell’Adidas Next Generation dell’Eurolega dove giovedì mattina esordirete contro il Real Madrid. Che sensazioni prova per questo storico appuntamento per un club italiano?
“L’emozione e l’entusiasmo sono quelli dei bambini. E’ veramente qualcosa di galvanizzante. Credo che la nostra qualificazione alle Final Eight sia cominciata addirittura l’anno scorso quando nel torneo di Roma abbiamo perso in finale contro Siviglia. Quello è stato il primo passo per capire che ormai eravamo arrivati ad un certo tipo di livello, dovevamo solo imparare a vincere anche grazie alle sconfitte avute. Andare a Madrid è sicuramente il coronamento di un ciclo di lavoro, ma è anche la conferma del valore di una nidiata di giocatori che risulta essere tra le migliori d'Europa. Sikiras, La Torre, Palsson, Bucarelli, Nikolic e tutti gli altri si sono distinti in questi mesi per le loro abilità in qualsiasi manifestazione torneo o gara abbiano disputato mostrando un talento cristallino che potrà garantire loro un futuro brillante”.
L’urna ha previsto per voi nel girone avversarie toste. Real Madrid, Insep e Vef Riga. Solo la prima andrà alla finalissima…
“Anche se solo una vince ufficialmente noi abbiamo già vinto. Giocheremo contro il Real Madrid e contro l’INSEP, che sarebbe il collegiale della nazionale francese che ha lanciato tra gli altri Tony Parker e Boris Diaw. La nostra ambizione è competere alla pari con tutte le avversarie mostrando soprattutto a noi stessi che non serve avere budget miliardari per essere tra i migliori. Il lavoro è lavoro sempre. Detto questo noi vogliamo provare a vincere. Gara dopo gara”.
In questo mese la Stellazzurra Academy sarà impegnata anche in altre competizioni europee. Come riuscire a gestire questa mole di impegni sia dal punto di vista organizzativo che sportivo?
“In effetti chi da una parte chi da un’altra, ma di sicuro non ci si riposa in questo periodo. Dal 20 al 24 maggio gli Under17 avranno a Klaipeda le Superfinal EYBL, che raggiungiamo nel nostro primo anno di partecipazione a questa lega (come già fatto ad inizio mese con gli Under14 nelle Superfinal di Riga). E’ una ennesima conferma del livello che abbiamo raggiunto anche a livello di organizzazione nella nostra Academy. Non era scontato e neanche semplice... Mosca, Riga, Kaunas, piuttosto che Klaipeda o Copenaghen.... Viaggi, aeroporti, usi e costumi tanti e tutti diversi, hanno esaltato il nostro essere “multicultural” e di questo sono molto orgoglioso. Più del vincere eventualmente con Khimki o CSKA”.
Non solo estero. In Italia proprio in queste ore c’è una squadra stellina impegnata alle Finali Nazionali Under19 Elitè di Vasto…
“Queste finali sono intitolate alla memoria del "Nostro" Mario Delle Cave e sono una altra perla della collana che ci vede qualificati anche alle Finali Nazionali Under 19 Eccellenza, a quelle Under 17 Eccellenza con due squadre, e speriamo di raggiungere a breve anche le Finali Eccellenza Under15 e Under14. Inoltre le ragazze della femminile sono già qualificate per le Finali Under 17 e Under 15. Mario sarà sicuramente contento di avere tutti i suoi fratellini nerostellati nelle varie finali, soprattutto nella sua. E noi molto orgogliosi di tutto ciò. Scherzando possiamo definirci un vero e proprio "virus". Credo che tre finali europee e sette finali nazionali in un solo anno, possa essere un record che difficilmente potremmo battere in futuro. Sia noi che altri.
Con tutti questa carne al fuoco. Cosa c’è nel futuro della Stellazzurra Basketball Academy?
“Continueremo a fare quello che possiamo ma sempre in funzione dei nostri ragazzi. Vogliamo essere sempre di più, uno strumento per il loro successo . E questo ci basta. Anche la nostra preparazione a questi eventi prosegue in maniera normale, per quanto si può definire “normale” qualcosa alla Stella Azzurra. Avendo molti tornei o campionati da fare, non c’è quasi mai una preparazione mirata ad un singolo evento, ma si continua quotidianamente il lavoro sui giocatori. Alla fine tanto poi sono loro che devono…farci vincere”.