Tragedia ad Istanbul, ucciso un tifoso della Stella Rossa
Il 25-enne pugnalato al petto: finimondo fuori dal palazzo
E’ finita in tragedia la trasferta della Stella Rossa in Turchia.
Un giovane tifoso serbo di 25 anni è morto pugnalato al petto a causa di alcuni scontri prima della partita con le forze dell’ordine.
Circa 300 tifosi serbi si sono presentati ad Istanbul senza biglietto (dalla Serbia arriva una versione opposta della vicenda ovvero che i tifosi avessero tutti il biglietto) provando ad entrare.
La versione ufficiale dice che solo 70 biglietti erano stati dati alla Stella Rossa che ne aveva richiesti 200 in più negli ultimi giorni. I tifosi serbi si sono comunque recati ad Istanbul e, dopo che gli è stato fatto divieto di entrare, armati di torce, hanno attaccato la polizia ed i tifosi turchi che intanto inneggiavano al Kosovo anche con alcune bandiere.
Fuori dal palazzo c’è stato il finimondo e Marko Ivkovic è stato ucciso. Portato in ospedale, Marko non ce l'ha fatto a sopravvivere dopo cinque ore di operazione. Due poliziotti turchi sono rimasti feriti.
Secondo la polizia il ragazzo serbo sarebbe stato ucciso in una lite tra tifosi della Stella Rossa.
Finita la partita il coach del Galatasaray ha avuto parole pesantissime: “300 terroristi sono arrivati ad Istanbul senza biglietto ed hanno attaccato la nostra gente. L’Euroleague dovrebbe sospenderli”.
Il coach ha poi chiesto scusa oggi su Twitter:
My deespest condolonces to red star club and the fans i m deeply saddened by their loss this tragedy has no place in sport or life
— ergin ataman (@erginataman) November 22, 2014
During the press conference after yesterday game i didn t know about the loss of a person. All my remarks were made before learning it
— ergin ataman (@erginataman) November 22, 2014
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